Incominceremo l'articolo parlando della rinascita dei vicoli della marina a Torre Annunziata.

Per chi non ha mai percorso questi vicoli (via Caccia, via Pescatori, via Fuoco, via Speranza, via Stamperia), a ridosso dell’area portuale, non avrà mai visto la proliferazione dei “murales gentili” dipinti sulle pareti delle case, un tempo residenze dei pescatori oplontini (della bellezza di questi murales ne parleremo in un altro articolo).

Ciò che qui, invece, vogliamo sottolineare è la tranquillità di questi luoghi (a breve nascerà anche un Bed and Breakfast), che ti rimandano ad epoche passate, quando per strada incontravi i pescatori del luogo, tra chi rammendava le reti e chi invece si avviava verso il porto per iniziare la dura giornata di lavoro.

Ma qui vogliamo parlarvi anche di una bella storia da libro cuore, che interesserà proprio questi luoghi, belli ma dimenticati.

Il terremoto del 1980 portò all’abbattimento di alcuni edifici in via Speranza. Quei palazzi non furono mai ricostruiti. Al loro posto nacque una piazzetta che i residenti del luogo vollero che fosse delimitata da paletti per evitare che diventasse un parcheggio per auto. Ora questo slargo diventerà presto un parco giochi con panchine, area food, giostrine, portarifiuti.

Vi chiederete chi finanzierà questo progetto. Ed è qui che si inserisce la nostra storia dal libro cuore.

Oltre 35 anni fa una coppia di Torre Annunziata, Damiano Losco e Giovanna Leveque, emigrò al Nord, precisamente a Bologna. Lui apparteneva alla famiglia degli imprenditori dei prodotti ittici “Damiano”, con la madre unica figlia femmina di sette figli. A Bologna Damiano si fa una posizione, diventando imprenditore nel campo di investimenti, trading e flipping immobiliare. La famiglia si allarga con due figli e tutto procede nel migliore dei modi.

Purtroppo dodici anni fa, la moglie Giovanna si ammala di una grave malattia. Saranno dodici anni di dure battaglie, tra sconforto, speranza, ottimismo e rassegnazione. Poi all’inizio di quest’anno Giovanna dà l’addio alla vita terrena. Ma prima di morire esprime un desiderio al marito. Vuole che ai bambini della sua città natale sia dedicato uno spazio dove poter giocare in tutta tranquillità. Giovanna aveva vissuto la sua giovinezza a contatto con i bambini, che amava molto. Ed è proprio a loro che Giovanna dedicava gran parte del suo tempo libero.  

Damiano promette alla moglie che esaudirà il suo desiderio, e così matura l’idea di attrezzare con un parco giochi la piazzetta nel Borgo Pescatori.

Ieri, sabato 6 marzo un sopralluogo, insieme ad Anna Vitiello, ambasciatrice del progetto “Costruiamo gentilezza”, ed al pittore Vincenzo Pinto, che regalerà al rione un grande murale (di questo progetto ve ne parleremo in un prossimo articolo).

“Sono ritornato con piacere a Torre Annunziata, dove conservo tantissimi bei ricordi - afferma Damiano -. Sono rimasto entusiasta di questi luoghi che conservano il fascino dei tempi passati. Spero di esaudire al più presto il desiderio di mia moglie e di donare ai bambini del rione attimi di svago e spensieratezza. Per la loro gioia e quella della mia amata Giovanna”.