A cura della Redazione
Dopo la grande manifestazione pacifica, l´ennesima, di ieri mattina svoltasi tra le vie di Boscoreale, la giornata è trascorsa in maniera piuttosto tranquilla sui luoghi, oramai, simbolo della protesta. Le decisioni prese dal capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, rimangono comunque criticabili. Nella stessa giornata, si è svolta un´assemblea della rete dei comitati antidiscarica dove i rappresentanti i vari comitati ed alcuni cittadini presenti hanno discusso di un eventuale controproposta da porre a Bertolaso nella riunione che si terrà, nuovamente, stasera presso il palazzo della Provincia di Napoli. I punti in discussione rimangono gli stessi per i quali si sta lottando. La cancellazione definitiva della Cava Vitiello dalla legge 123/2008, e la concessione, cercando di aprire un dialogo con le istituzioni, della Sari fino al suo esaurimento, ma solo con il conferimento della "differenziata" dei 18 comuni dell´area vesuviana. In tal caso, è stato chiesto che questi ultimi si impegnino ad incentivare la differenziazione dei rifiuti urbani altrimenti, come legge sancisce, si dovrà provvedere allo scioglimento dei governi locali. La proposta sarà presentata, insieme ai sindaci, dai rappresentanti della rete dei comitati. Comunque sia, rimane inaccettabile il fatto che Bertolaso adotti metodi poco costituzionali per fronteggiare l´emergenza, quali l´attuazione della sua proposta anche senza le firme dei sindaci. Una proposta che comunque, analizzandola, non rispetta alcuni capi della madre di tutte le leggi, la Costituzione italiana, in quanto si chiede la sospenzione immediata di tutte le proteste e le manifestazioni. La nostra Carta sancisce il diritto di ogni cittadino alla libera manifestazione del proprio dissenso. L´epoca delle dittature, come gridano alcuni cittadini in lotta, è finita da un bel pezzo, e non è il caso che il Governo, per fronteggiare un´emergenza, seppur grave, adotti dei sistemi così antiquati e prepotenti. In tal modo non si fa altro che stizzire ancor di più le masse, cancellando quel filo di dialogo che si cerca di instaurare tra le parti. Ritorndando alla giornata di ieri, le proteste si sono inoltrate fino a notte fonda, in maniera pacifica, senza scontri con le forze dell´ordine. In nottata, un convoglio di autocarri pesanti, scortatissimi e carichi di terriccio, ha attraversato la rotonda di via Panoramica in direzione della discarica Sari. Ciò in attuazione del piano di Bertolaso che prevede una copertura dei rifiuti depositati a fronte della problematica relativa alla diffusione dei miasmi che, anche in questi giorni, hanno assunto proporzioni insopportabili. V.M. AGGREDITI AGENTI DELLA DIGOS Aggressione alla polizia alle 2,40 di questa mattina a Boscoreale. Agenti e una auto della Digos sono stati accerchiati da alcuni motorini; le persone a bordo erano armate anche di spranghe di ferro. Due auto sono state danneggiate e un poliziotto è rimasto ferito ad un occhio, colpito da schegge di vetro del parabrezza. Fermate tre persone, di 22, 24 e 18 anni per lesioni dolose, resistenza a pubblico ufficiale, porto e detenzione di materiale esplodente. Il poliziotto è stato ricoverato all´ospedale ´Pellegrini´ e i sanitari l´hanno giudicato guaribile in dieci giorni. Gli agenti aggrediti erano in borghese e le auto prive di contrassegno. Già ieri, dopo gli scontri e le tensioni dell´altra notte, erano stati arrestati due ventenni, un ragazzo e una ragazza, che oggi saranno processati per direttissima, e sequestrati molotov e passamontagna.