A cura della Redazione
L’associazione “Controcorrente-forum di cittadinanza attiva” inaugura la sua attività socio-culturale sul territorio di Torre Annunziata con il primo di un ciclo d’incontri dal titolo “L’etica del quotidiano: testimoni di legalità” con la presentazione del libro “Solo per Giustizia” di Raffaele Cantone (nella foto).L’associazione si propone tra gli obiettivi quello di coinvolgere la cittadinanza a partecipare alla costruzione della “democrazia delle conoscenze” perché solo la cultura delle memorie e delle identità può contrapporsi alla camorra, alle illegalità diffuse, all’individualismo e alle lobby di potere. “Cultura, risposta etica al degrado” è lo slogan dell’ associazione. “Fino a quando ci saranno politici, imprenditori, uomini delle forze dell’ordine e liberi professionisti corrotti, conniventi o sottomessi, la camorra resterà come un’idra cui la giustizia può tagliare una o qualche testa che subito ricresce, mentre coloro che vi si oppongono individualmente sono votati ad un pericoloso destino di isolamento” E’ questo il fulcro del libro autobiografico del magistrato Raffaele Cantone che ha condotto molte e significative indagini sulla camorra casertana. Diventato nemico numero uno dei boss di Mondragone e di Casal di Principe, viene più di una volta minacciato di morte e da anni vive sotto scorta insieme ai familiari. Mercoledì 11 febbraio, presso l’Istituto Statale d’Arte Giorgio de Chirico a Torre Annunziata, Raffaele Cantone ha raccontato la sua esperienza di vita vissuta insieme ad altri protagonisti della società che si sono distinti per impegno civile nella lotta alle mafie e sono: Luisa Bossa, parlamentare della commissione antimafia, già sindaco di Ercolano antelitteram negli anni novanta per il suo impegno in prima linea contro la Camorra; Giuseppe Ferrara, regista di impegno civile autore di film come “Falcone”, e “Cento Giorni a Palermo” sul caso Dalla Chiesa; Don Tonino Palmese, padre salesiano, pedagogista e soprattutto rappresentante di Libera Campania, impegnato a tutto tondo nella prevenzione ed educazione alla legalità, occupandosi dei giovani, quelli maggiormente vittime di tutte le forme di microcriminalità e più deboli a cedere al fascino malvagio del “sistema”. Modera l’incontro-racconto la scrittrice Carola Flauto che da anni è impegnata nella lotta alle esclusioni sociali con i suoi romanzi per ragazzi di impegno civile. Protagonisti dell’ evento saranno gli studenti delle scuole superiori torresi che parteciperanno attivamente con contributi critici e creativi. Il senso dell’appartenenza al mondo degli umani si ha solo se non si vive da individui isolati ma come esseri sociali. D’altronde proprio Leonardo Sciascia, in una delle sue interviste, dopo uno dei tanti efferati delitti di mafia, disse: “La verità non appartiene ad uno solo, la verità è circolare”. E’ questa la frase che Controcorrente ha scelto per autografare la sua brochure.