A cura della Redazione
Nella serata di ieri è stata presentata, nella sala stampa “Leonardo Sfera” dello stadio Giraud di Torre Annunziata, la seconda edizione del Memorial dedicato a Peppe Vianello, indimenticato giocatore del Savoia degli anni ’70 e ´80 scomparso prematuramente. Il torneo di calcio, riservato alla categoria giovanissimi (nati dal 1996), si svolgerà allo stadio comunale dal 16 al 22 ottobre e vedrà la partecipazione di 12 squadre suddivise in quattro raggruppamenti: Sorrento, Club Napoli e La Ginestra, nel Girone ovest; Paganese, Mara 8 e Polisportiva Nichè, nel Girone est; Boys Savoia, Scuola calcio Primavera e Sant’Agnello, nel Girone sud; Savoia, Lanzaro e Calcio Azzurri, nel Girone nord. Alla presentazione ha preso parte il consigliere delegato allo Sport del comune oplontino, Domenico De Vito, affiancato dal consigliere comunale Alfonso Contieri e dall’ex assessore allo Sport Antonio Esposito che si è soffermato sugli aspetti tecnici della manifestazione sottolineando la dimensione regionale di questa seconda edizione e la massiccia partecipazione delle squadre. Presenti anche la moglie ed i figli di Peppe Vianello, insieme ad una rappresentanza della squadra e della società in cui militò il calciatore di origine veneta (era nato a Pellestrina, in provincia di Venezia): Peppe Cafaro, Franco Immobile e Lello Autieri, rispettivamente capitano, presidente e direttore sportivo del Savoia di quegli anni. Vianello, prima che calciatore, era una persona eccezionale. Il suo carattere gioviale, comunicativo agevolò immediatamente l´inserimento a Torre Annunziata dove arrivò in un afoso pomeriggio dell´agosto 1977. Divenne subito l´idolo dei tifosi oplontini. Gli avversari in campo invano rincorrevano la sua fluente chioma bionda. La sua piccola statura, il suo intuito, la sua immensa tecnica condannavano spesso le difese avversarie a raccogliere il pallone dal fondo del sacco. Torre si trasformò per Peppe nella sua città d´adozione dove mise su famiglia e stabilì la residenza anche dopo aver smesso con il calcio giocato. Ieri nella sala stampa, appena battezzata Leonardo Sfera (anche il Professore si "innamorò" di Vianello, forse perchè gli somigliava sia fisicamente che come tecnica calcistica), tanti occhi lucidi, tanta commozione (in particolare quella di Franco Immobile), ma anche tanta consapevolezza che celebrare Uomini così mette d´accordo un pò tutti e soprattutto può servire da monito ed esempio per i tantissimi giovani calciatori presenti che da questo pomeriggio si sfideranno con lealtà e sportività (si spera) nel torneo sull’erba del Giraud. Una nota di carattere politico-amministrativo. Nonostante la Giunta comunale sia stata rinominata nel mese di luglio scorso, non è stata ancora assegnata la delega allo Sport, che attualmente è in capo al sindaco Starita. Tuttavia, va anche detto che, grazie al puntuale e concreto lavoro del consigliere delegato Domenico De Vito, questa mancanza non è stata avvertita.