Sergio D’Ottavi è stato uno dei protagonisti della diciassettesima edizione del Grande Fratello. Entrato in corsa insieme a Stefano Miele, nonostante la diffidenza iniziale dovuta alla sua vicinanza a Beatrice Luzzi (osteggiata da gran parte degli inquilini), l’imprenditore laziale è poi riuscito a farsi apprezzare e, alla fine, dopo un lungo corteggiamento, è riuscito a conquistare Greta Rossetti, con la quale la relazione procede a gonfie vele anche fuori dalle mura della Casa di Cinecittà.

Cosa mi ha spinto a partecipare al Grande Fratello? Il mio essere abituato a vivere in completa libertà e a girare il mondo. Forse era proprio quella la sfida più grande riuscire a capire se ero in grado di tenere botta all'interno di un contesto come quello del GF – ha dichiarato Sergio in un’intervista a ComingSoon.it -. Penso di esserci riuscito. Io sono abbastanza duttile, ho uno spirito di adattamento molto forte. Cerco sempre di ambientarmi e stare bene e nella Casa ci sono riuscito perché non ho mai sentito quella pesantezza. Mi sono divertito e ho fatto divertire gli altri. Sono stato me stesso: profondo e leggero allo stesso tempo, divertente. Semplicemente io, a 360 gradi”.

E ancora: “Essendo un contesto dove vivi la quotidianità 24h24, le persone riescono a leggere ogni singola sfumatura. Sono stato nella Casa più di tre mesi, penso che le persone abbiano avuto modo di conoscere la mia profondità e spiritualità. Rimpianti no. Se da un punto di vista di rimpianti si parlasse di entrare di più nel gioco e farlo significherebbe andare contro qualcuno no, non è nella mia indole. Io cerco sempre di dare un giudizio obiettivo delle cose, non porto mai alla gogna nessuno a meno che non sia necessario e quindi sono tenuto a difendermi. Ho sempre cercato di dare una chiave di lettura oggettiva”. 

All’inizio c’era molta diffidenza nei confronti di Sergio, che al riguardo ha detto: “Ho notato da parte di molte persone che all'inizio c'era un pò di diffidenza nei miei confronti. L'ho percepita certo. Mi ricordo che le prime settimane tutti votarono me e Stefano perché erano convinti che stessimo giocando e fossimo falsi. Ti posso assicurare che io non lo sono mai stato. Non sono mai sceso a compromessi o dinamiche per emergere. Sono sempre stato me stesso. Sicuramente anche la mia vicinanza a Beatrice è stato motivo di questa loro diffidenza e molti me lo hanno poi confermato che era stata vista come una strategia. Che poi, se uno ci pensa, sarebbe stato anche contraddittorio perché Beatrice in quel momento era la meno amata in Casa e quindi mi sarei messo automaticamente contro tutti. Per un concorrente che entra in corsa mettersi vicino a lei, che aveva tutta la Casa contro, non era una mossa furba. Con Beatrice c'è stato sin da subito un bellissimo rapporto. A ogni modo, penso che il tempo sia galantuomo e che dia la possibilità alle persone di ritornare sui propri passi. Dopo un periodo, infatti, hanno fatto quasi tutti quanti dietrofront e si sono ricreduti sulla mia persona”.