A cura della Redazione

Allarme igiene nelle scuole di Pompei. Episodi della presenza di roditori nelle classi si presentano ad ogni anno scolastico ma il presidio delle “mamme sentinelle” non lascia alibi ai dirigenti scolastici, spesso portati più a nascondere che a risolvere per non arrecare pregiudizio alle scuole che dirigono.

E’ il caso della scuola Maiuri, dove un capannello di mamme si è riunito fuori dall’edificio per conoscere la data in cui sarà operata la disinfestazione e derattizzazione del plesso di Parco Maria.

In questi casi la burocrazia aiuta la ricerca degli alibi perché diventa il solito scaricabarile: la Direzione della scuola chiama in causa il Comune di Pompei che a sua volta si giustifica di aver girato l’istanza d’intervento alla Direzione dell’Azienda Sanitaria Locale.

In questo modo ogni funzionario pubblico si trova in una botte di ferro mentre si viaggia nel solito immobilismo compromettendo la salute dei bambini che frequentano la scuola media Maiuri.

Giusto per cronaca, un problema del genere da poco è stato superato a Tre Ponti mentre si apprende che il Comune ha sottoscritto un contratto per locare sette aule dalla Direzione dell’Istituto superiore “Pansa” di via Sacra.

Sarebbero necessarie per ospitare i ragazzi del plesso “Celentano” diventato inagibile. E dire che il comparto scolastico è quello tradizionalmente più seguito dalle amministrazioni comunali che si sono succedute a Pompei.

Tra poco ci saranno le elezioni ma non c’è pericolo di cambiamenti rivoluzionari se è vero (come si dice) che i due "manovratori amici-nemici" si sono rimessi in azione per mantenere equilibri come i silenzi sugli abusivismi, che nello sfascio generale (scuole comprese) hanno favorito ancora una volta i soliti noti.

twitter: @MarioCardone2 

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