Nonno Salvatore ha 101 anni compiuti a marzo scorso. Nato e vissuto a Torre Annunziata, è papà di tre figli maschi.

Nonno Salvatore, vedovo da quasi mezzo secolo, ha sempre avuto una vita dinamica e una mente lucida. Fino all’età di 96 anni andava in vacanza a Diamante, dove si godeva il mare e il sole della Calabria.

Da qualche anno, però, ci ha rinunciato, ma la mente è rimasta lucida. Gioca a scopone scientifico e si ricorda tutte le carte! E se non stai attento, tenta anche di… imbrogliarti.

Una decina di giorni fa, mentre cammina per casa, cade, batte la testa e si fa male ad una gamba. Nonno Salvatore però è cocciuto e non vuole essere trasportato in ospedale. Così lo raggiunge un radiologo a casa. La diagnosi non è delle migliori: frattura sottocapitata del collo del femore. Dovrà essere operato se non vuole trascorrere il tempo che gli resta da vivere a letto, con tutte le conseguenze del caso.

Viene consultato il dott. Roberto Cirillo, primario dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, che si dimostra subito disponibile ad intervenire.

L’operazione di protesi dell’anca viene eseguita lunedì 29 aprile. In sala operatoria, oltre al dott. Cirillo, anche il dott. Lorenzo Panico. L’intervento viene eseguito in anestesia spinale, con l’assistenza degli anestesisti dott. Mario Salvatelli e dott. Vincenzo Tarasco. Ma è da evidenziare anche il lavoro degli infermieri del blocco operatorio e del reparto di ortopedia.

Nonno Salvatore, dopo 50 minuti di intervento, torna nella sua stanza sorridente e soddisfatto per aver affrontato con successo anche questo difficile ostacolo. “Il paziente ha superato brillantemente l’intervento – spiega il dott. Cirillo – ed i parametri clinici sono tutti nella norma”.

Intervenire chirurgicamente su un paziente di 101 anni non è cosa di tutti i giorni. La nostra tanto bistrattata sanità ancora una volta si dimostra all’altezza della situazione, nonostante la carenza di personale (all’ospedale San Leonardo sono in servizio solo due ortopedici).

Va ricordato che Il reparto di ortopedia, diretto dal dott. Cirillo (foto sotto), nell’anno 2022 ha operato il 74,5 per cento di fratture del collo del femore nelle 48 ore successive al trauma, ed è tra i primissimi in Campania in fatto di tempestività di intervento per una patologia molto diffusa, specie nella popolazione anziana.