A cura della Redazione

Giovedì 25 aprile, in occasione dell’anniversario della Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dal regime fascista, presso la sede dell’ANPI di Torre Annunziata, in via Fusco, n. 1, alle ore 11:00 i tre candidati sindaci e la candidata sindaca sono invitati a firmare il manifesto antifascista proposto dall’ANPI di Torre Annunziata, un impegno pubblico verso la cittadinanza e per la città, in previsione delle prossime elezioni amministrative, a tutela dei valori fondamentali della nostra Carta Costituzionale e in difesa della nostra Repubblica antifascista.

A seguire alle ore 12:00, in piazza Ernesto Cesaro, la cerimonia di commemorazione ufficiale per la Festa della Liberazione. In serata, dalle ore 19:30, presso PompeiLab, in via Astolelle 112 – Pompei, interventi, letture e proiezioni sulla Resistenza.

Il 29 aprile alle ore 18:00 -, presso la sede ANPI di Torre Annunziata, Boscotrecase, Boscoreale e Trecase, in via Fusco, 1 - Torre Annunziata si parlerà della Resistenza del 1943 tra Castellammare e Torre Annunziata.

Impegno su antifascismo e difesa delle istituzioni democratiche e repubblicane

Le prossime elezioni amministrative a Torre Annunziata costituiscono un momento importante per la nostra città. I cittadini e le cittadine sono chiamati a scegliere una nuova classe dirigente e a eleggere il nuovo sindaco/a, dopo un lungo commissariamento successivo allo scioglimento del Consiglio comunale per la “sussistenza di concreti, univoci e rilevanti elementi su collegamenti diretti ed indiretti degli amministratori locali con la criminalità organizzata di tipo mafioso”.

Chi è chiamato al governo della città dovrà lavorare per consolidare la tutela e lo sviluppo dei diritti di cittadinanza civile, politica e sociale, in piena applicazione del dettato costituzionale. Nel progetto di chi governerà Torre Annunziata, città dalla comprovata tradizione antifascista e repubblicana, dovranno perciò essere previsti interventi volti a consolidare la memoria storica e la difesa delle istituzioni democratiche e repubblicane.

“Per queste ragioni, la sezione ANPI di Torre Annunziata, Boscotrecase, Boscoreale e Trecase “Maria Penna e Rocco Caraviello” - si legge in una nota - sottopone ai candidati sindaci e alle candidate sindache alcuni obiettivi da inserire nel progetto di governo, sui quali chiediamo un chiaro impegno nel:

1. Costruire un luogo fisico della memoria che possa essere un presidio di legalità e partecipazione civica. Un luogo dove poter orgogliosamente prendersi cura della grande tradizione antifascista e repubblicana della nostra città. Un luogo dove trasmettere alle future generazioni la memoria di donne e uomini, di quelle cittadine e di quei cittadini che hanno resistito all’orrore nazifascista e a tutte le forme di violenza e prevaricazione che sono state lungamente perpetrate sul nostro territorio cittadino;

2. Favorire confronti pubblici e con le scuole sul valore della memoria, dell’antifascismo e della legalità;

3. Promuovere iniziate che possano coinvolgere cittadinanza e associazioni in occasione del 25 aprile, del 2 giugno, del 27 gennaio e di tutte le altre ricorrenze riconosciute di interesse collettivo e civico, come 21 marzo per la Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime di mafie, 20 giugno per la Giornata mondiale del rifugiato, 25 novembre per la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il 17 maggio per la Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia, il 3 dicembre per la Giornata internazionale delle persone con disabilità, 27-30 settembre in memoria della Quattro Giornate di Napoli;

4. Promuovere una toponomastica cittadina che possa attenta nel ricordo di quelle concittadine e di quei concittadini che si sono distinti nell’impegno civico, nell’arte e nella cultura e nel ricordo della succitata tradizione antifascista e repubblicana della nostra città;

5. Attutare un programma di manutenzione delle lapidi e dei monumenti cittadini.

L’ANPI chiede altresì ai candidati sindaci e alle candidate sindache che vi sia un chiaro impegno perché non ci siano decisioni, concessioni, tolleranza, sostegno a iniziative ad associazioni o soggetti comunque denominati che si rifacciano a fascismo, nazismo e altre forme di discriminazione o di intolleranza politica, omofobica, transfobica, abilista, misogina e razzista”.