A cura della Redazione

Potrebbe partire il fine settimana prossimo il nuovo dispositivo di traffico sulla litoranea Marconi.

Secondo indiscrezioni raccolte a Palazzo Criscuolo, un tavolo tecnico starebbe studiando la questione per disciplinare il traffico nell’area della movida, frequentata d’estate da migliaia di persone.  L’iniziativa non è nuova.  Anche l’anno scorso si parlò di istituire una grande isola pedonale tutti i venerdì ed i sabato, dalle ore 22 alle 2 del giorno successivo, lungo tutta l'area compresa tra il Lido Azzurro e l'ex Lido Santa Lucia. Ma alla fine non se ne fece nulla. Troppi i veti da parte di operatori turistici e residenti.

Quest’anno la questione si ripropone e si sta cercando di trovare soluzioni meno traumatiche per la circolazione delle auto.

L’dea sarebbe quella di chiudere al traffico via Cristoforo Colombo, la strada che fiancheggia i lidi balneari (dal lido Nettuno al Santa Lucia), mentre viale Marconi sarebbe percorribile a doppio senso di circolazione. Con la variante che non sarebbe più possibile parcheggiare su entrambi i lati della strada, ma soltanto su uno di essi, quello adiacente ai bar.

Il nuovo dispositivo di traffico sarebbe adottato in via sperimentale e qualora i risultati fossero positivi, in via definitiva, limitatamente, però, al periodo estivo.   

Con la darsena dei pescatori adibita a parcheggio pubblico, non ci dovrebbero essere grossi problemi per gli automobilisti a trovare un posto auto. Ed anche l’apertura di Villa Parnaso, prevista per l’inizio del prossimo mese, potrebbe aiutare a decongestionare il traffico in quanto molte persone preferirebbero raggiungere la litoranea a piedi attraversando il Parco Cristo Re.

Ma per rendere fattibile una tale iniziativa, dovrebbe essere costante la presenza delle forze dell’ordine, in primis carabinieri, polizia e guardia di finanza, coadiuvate dalla polizia locale.

Una cosa è certa: se non vogliamo depauperare quanto di buono fatto finora dagli operatori balneari che, attraverso le loro iniziative, sono riusciti ad attrarre sul litorale migliaia di persone, tra giovani e famiglie, dovremo essere altrettanto bravi a garantire loro, durante la movida d’estate, tranquillità e sicurezza. Quest'ultima soprattutto minata dal pericolo derivante da una circolazione incontrollata di motorini.

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