A cura della Redazione
"Le ho provate tutte, ma alla fine credo che saremo costretti ad utilizzare, così come previsto dalla legge, cava Vitiello". Lo afferma il presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro al termine della lunga riunione avuta a Roma con il presidente e l´assessore all´ambiente della Regione Campania, Stefano Caldoro e Giovanni Romano, e con i parlamentari campani del PDL. "Nel tempo che ci manca all´apertura della seconda discarica a Terzigno - spiega Cesaro - faremo di tutto per migliorare la qualità dei rifiuti conferiti, garantendo la biostabilizzazione degli stessi. Spingeremo i comuni ad aumentare la raccolta differenziata ed accelereremo le procedure per la realizzazione degli impianti di termovalorizzazione di Napoli est". Il presidente della Provincia di Napoli assicura che si spinga "anche sul governo affinchè venga prorogato il regime transitorio, in un percorso verso l´ordinario che richiede necessariamente l´affiancamento ancora per un anno della protezione civile e dell´esercito. Richiederemo che venga concessa una deroga al patto di stabilità, per consentirci di realizzare, tra l´altro cinque impianti di compostaggio sul nostro territorio. Ci batteremo anche per l´assegnazione, come previsto dalla legge, dei fondi di compensazione che debbono ricevere i comuni e che ad oggi non sono stati versati". Non appena i manifestanti, che presidiano la zona, lo hanno saputo, sono scattate nuove, pesanti proteste. Sulla rotonda di via Panoramica che porta a uno degli ingressi della discarica Sari, stanno accorrendo altri residenti dei comuni vesuviani. (ASCA)