A cura della Redazione

«A Nola si è verificato un episodio grave, ma bisogna fare chiarezza».

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, parla a seguito dello scandalo relativo alla cura dei pazienti all'ospedale Santa Maria della Pietà, adagiati a terra per assenza di posti, specie nel Pronto Soccorso.

«Innanzitutto esprimo la mia totale solidarietà e il mio apprezzamento per il lavoro eccezionale che fanno i medici e gli infermieri nelle nostre strutture - ha detto De Luca -. La mia contestazione non è stata fatta ai medici, che hanno provato a fare l'impossibile per assistere i pazienti in quelle condizioni, ma ai responsabili della struttura, che hanno già avuto un provvedimento disciplinare (sono stati sospesi, ndr). Non solo per non aver avuto la prontezza e la capacità organizzativa nel trovare soluzioni alternative per gestire l'emergenza, ma anche per non aver informato nessuno di questo problema. Noi abbiamo saputo di questa vicenda dopo 48 ore. Quella di Nola è un'altra parte del disastro organizzativo, gestionale e finanziario che abbiamo ereditato (dalla'Amministrazione Caldoro, ndr), e che stiamo letteralmente rivoltando con un lavoro che farebbe tremare i polsi a chiunque per quanto è gravoso: i tre dirigenti di Nola che sono stati sospesi, infatti, sono il direttore sanitario del presidio contrattualizzato nel 2014, il primario di medicina d'urgenza nel 2011 e il responsabile del pronto soccorso nel 2007».

Infine, De Luca si dichiara «d'accordo con il Ministro della Salue, Beatrice Lorenzin: la Sanità campana deve voltare pagina, e il primo passo da compiere è proprio mandare a casa i commissari di Governo, che sono arrivati con sei mesi di ritardo e stanno complicando ulteriormente i nostri problemi anziché risolverli».

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