A cura della Redazione

La FITA (Federazione Internazionale Taekwondo), presieduta dall’avvocato Angelo Cito, ha organizzato sabato e domenica scorsi, nel suggestivo Stadio dei Marmi dedicato al grande Pietro Mennea, la prestigiosa manifestazione Torneo Internazionale "Kim & Liù" rivolto a tutti gli atleti fino a 11 anni. Oltre ottomila persone hanno reso questa giornata immemorabile.

Come una volta i gladiatori si battevano per la vita nelle arene, oggi questi giovani atleti hanno combattuto per portare un messaggio di pace nel mondo, perché il taekwondo è una nobile disciplina olimpica, non violenta e praticata nella massima sicurezza. Impressionante e nello stesso tempo entusiasmante la gara dello stabiese Angelo Longobardi che si è aggiudicato per la quarta volta consecutiva il titolo di campione italiano e internazionale. Lo stabiese ha letteralmente dominato tutti gli incontri della categoria "37 kg cadetti B", vincendo ben cinque combattimenti consecutivi di cui tre per ko.

Angelo Longobardi è stato definito dagli appassionati di taekwondo un bambino prodigio che sul tatami gestisce tutti gli incontri con la classe di un grande campione, non si ferma mai, ed è nato per vincere. Vive in simbiosi con gli insegnamenti del suo maestro Benedetto Marano dell’Accademia Infinity Taekwondo di Torre Annunziata. Un talento naturale dotato di una tecnica inimitabile, di grande velocità e di una potenza straordinaria. Nel suo DNA primeggia il taekwondo. Il talento stabiese in semifinale ha letteralmente mandato in visibilio la platea, ad applaudirlo vi erano appassionati provenienti da diverse regioni italiane e di altre nazioni.

La semifinale si è svolta sotto un clima di grande tensione perché ha visto protagonisti atleti di grosso spessore agonistico e Angelo Longobardi ha vinto un incontro strepitoso nonostante un brutto colpo subito alla coscia destra che lo ha reso zoppicante. Grazie all’intervento dell’esperto maestro Marano, che con una sapiente tecnica di massaggio gli ha consentito di disputare l’incontro successivo.

La finale ha visto di fronte due campioni italiani,  Angelo Longobardi e il pugliese Diego Flores, che hanno mandato in visibilio la platea. Lo stabiese ha dominato letteralmente l’incontro e si è imposto con un fantastico punteggio di 30 a 15 aggiudicandosi il quarto titolo consecutivo eportando pregio e lustro alle città di Castellammare di Stabia e di Torre Annunziata.

Anche i suoi fratelli - Roberto, cintura nera II Dan, e Domenico, cintura nera I Dan -, negli anni scorsi si erano aggiudicati questo prestigioso trofeo. L’Accademia Infinity Taekwondo guidata dal maestro Marano ha arricchito il suo medagliere con l’oro di Angelo Longobardi, l’argento di Amelia Iovine, tre medaglie di bronzo con Antonio Rosa, Mario Malafronte e Andrea Aprea.

Un grande e prestigioso Maestro che ha già forgiato atleti da Nazionale e che sta puntando anche sui giovani talenti che saranno il futuro di questa nobile arte marziale.  

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