A cura della Redazione

Savoia sconfitto al "San Ciro" di Portici 1-0, grazie al rigore trasformato all'8' del secondo tempo dall'ex Tommaso Manzo. Una rete pesantissima che probabilmente costringe la formazione di Torre Annunziata ad abbandonare qualsiasi speranza di vittoria finale del campionato di Eccellenza. Partita non bella, iniziata con dieci minuti di ritardo. In entrambe le formazioni ha prevalso la paura di poter subire. Match che senza dubbio non è stato agevolato dalle condizioni del terreno di gioco, alquanto pessime. Alla fine, è l'ex di turno a regalare il successo ai suoi con un penalty molto dubbio fischiato dal direttore di gara, Niccolò Turrini di Firenze.

Il Portici si conferma così la bestia nera per i torresi: in quattro gare in questa stagione (due di campionato e due di Coppa Italia) gli oplontini sono usciti sempre battuti.

Vince anche l'Afragolese, che supera 1-0 il Neapolis e resta a due punti dalla capolista. Per il Savoia, invece, il distacco dalla prima si fa più consistente. Cinque punti quando ormai siamo a tre giornate dal termineun divario che, onestamente, sembra difficile poter colmare.

LA PARTITA. Ed il giorno fatidico arrivò. Portici-Savoia, la gara che rivelerà le ambizioni dei ragazzi di Franco Fabiano. Tante emozioni hanno regalato gli oplontini quest'anno. La partenza importante, la crisi, la risurrezione. Il Savoia è tornato quello di inizio stagione, lo si legge negli occhi degli interpreti. Allo stadio San Ciro, per cercare l'impresa. Due punti distanziano i torresi dal paradiso, bisogna solo avere coraggio ed osare. Portici-Savoia, si comincia!

Atteggiamento propositivo del Savoia fin dalle prime battute, con un pressing più che convincente. La prima conclusione, però, è dell'attaccante Tommaso Manzo (ex di turno), che cerca di beffare, senza successo, Gallo fuori dai pali. Undici minuti dopo prima occasione pericolosa della gara: lancio lungo in direzione di Panico che ruba il tempo a Guarro, conclusione insidiosa del numero sette porticese, vola Gallo spedendo in corner. Il terreno di gioco accidentato rende complicato il regolare movimento della palla, insidiando la manovra degli ospiti, mentre i ragazzi di coach Pasquale Borrelli cercano di rendersi pericolosi con lanci lunghi. I minuti scorrono senza occasioni particolarmente vibranti, col Portici che cerca di rendersi pericoloso con numerosi cross dagli esterni. I bianchi, invece, tentano di sfondare per vie centrali recuperando un gran numero di palloni e sbagliando in fase di costruzione. Termina il primo tempo con un deludente 0-0, stenta a decollare la partita. Ai bianchi occorre l'episodio giusto per sbloccarla e portarsi a casa tre punti importanti.

Inizia la seconda frazione, ed è subito Portici arrembante: assist di Di Pietro per l'accorrente Manzo che si inserisce in area, interviene Gallo in uscita bassa sventando il pericolo. Partenza a razzo dei padroni di casa, Savoia in bambola. Minuto otto, si sblocca la partita: lancio lungo per Manzo, Adamo cicca il pallone, l'attaccante casalingo la mette in mezzo, Bosco tocca di braccio in area e il direttore di gara non ha dubbi: calcio di rigore per il Portici. Episodio molto contestato, dal momento che il braccio del difensore oplontino sembrava attaccato al corpo. Dal dischetto va Tommaso Manzo, Gallo intuisce ma non respinge, Portici in vantaggio. Due minuti dopo ancora occasione per il Portici, con un pallonetto di Manzo che sfiora la doppietta. Al quarto d'ora doppio cambio per Fabiano: dentro Tulimieri e Sibilli, fuori Pianese e Agata. Due minuti dopo episodio dubbio in area Portici con Bosco che viene strattonato da un difensore. Non è di questo avviso il direttore di gara, che non concede la massima punizione. Il clima più in avanti si surriscalda, con Rocchino che viene espulso dalla panchina per proteste. Alla metà del secondo tempo il Savoia va vicino al pareggio con una testata di Bosco, prodigioso l'intervento di Mola che devia in corner. Il Savoia si gioca la sua ultima carta. Fabiano lancia nella mischia Onda al posto di Grimaldi. Nei minuti seguenti il Savoia tenta di aumentare i giri alla disperata ricerca del pareggio, ma non riesce a sfondare l'attenta difesa di casa. Il nervosismo inoltre non gioca a favore dei bianchi: molte interruzioni e proteste, diverse tensioni in campo e fuori. Brivido per il Savoia al minuto 82: contropiede tre contro uno per il Portici, ma è bravo un difensore oplontino a ripiegare in tempo aiutando Gallo a sventare il pericolo.

Molto discutibile l'atteggiamento tenuto dai padroni di casa, che sfruttano ogni occasione buona per perdere tempo e sprecare minuti preziosi. Emblematico cosa succede ogni volta che il pallone esce fuori dal campo, tocca agli oplontini sgroppare sulla pista di atletica per recuperare la sfera, sotto lo sguardo dei raccattapalle immobili. Dopo sei minuti di recupero termina la sfida. Vince il Portici 1-0, ad un passo dalla promozione diretta. Troppi errori commessi dai bianchi, troppe amnesie difensive, molte ingenuità in fase offensiva, anche se gli episodi dubbi e il non calcio sciorinato dai porticesi hanno inciso, e non poco, sulla gara. Ora i punti di distanza diventano cinque, l'impresa si fa ardua per un Savoia forse svegliatosi troppo tardi.

LE INTERVISTE POST GARA. «Non rimprovero nulla ai ragazzi, hanno lottato su un campo brutto - ha detto a fine partita l'allenatore del Savoia, Franco Fabiano -. Non possiamo recriminare niente, due episodi ci hanno danneggiato. Il rigore per me è inesistente. Il Portici è stato bravo e fortunato, abbiamo altre tre partite importanti. Non possiamo rimproverarci niente. Esposito ha fatto un ottimo primo tempo. Stiamo bene fisicamente e dobbiamo avere la giusta motivazione, lo abbiamo dimostrato fino alla fine».

Sulla stessa lunghezza d'onda del tecnico, è il difensore biancoscudato Luigi Agata: «Complimenti al Portici per la vittoria, ma non si può giocare su un campo simile. L'arbitro ci ha penalizzato in occasione del rigore. Ripartiremo spediti in proiezione playoff. Spero di portare il Savoia in D perché i tifosi e la città lo meritano. In bocca al lupo al Portici per la vittoria del campionato».

(foto Fb Portici 1906)

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