A cura della Redazione

La CMO Fiamma Torrese alla final four di Coppa Italia di serie B2. La formazione di Torre Annunziata allenata da Adelaide Salerno si aggiudica anche il match di ritorno contro Cerignola (all'andata era finita 3-0 per le oplontine) ed accedono così agli scontri per la conquista della finale.

Contro le pugliesi finisce al golden set (nel volley viene disputato un set di spareggio per decretare la squadra vincitrice nel caso le gare di andata e ritorno siano terminate in assoluta parità) dopo che la partita si era chiusa sul 3-0 per le padroni di casa.

La final four si giocherà periodo tra l'11 e il 15 aprile, in casa di una delle quattro finaliste, su decisione della FIPAV. Ad oggi fanno compagnia alla Fiamma,  la Pallavolo Capo d'Orso Palau e la Volley Parella Torino. Si conoscerà la quarta finalista dopo la gara di ritorno tra la Carinatese di San Zenone (TV) e l'Argentario di Trento del 28 febbraio.

Il match contro Cerignola. La gara non era semplice e si sapeva. Nonostante la vittoria per 3 a 0 al PalaSiani, lo staff oplontino temeva il ritorno in casa delle pugliesi, formazione di primo livello nel panorama nazionale della categoria, ed in effetti così è stato. Nei tre set "regolari" non c'è stata storia: anche nel terzo parziale, quando le ragazze di Torre Annunziata sembravano essere arrivate a conquistare il punto decisivo.

Proprio nei momenti di difficoltà, però, quando la situazione sembra ormai irrecuperabile, viene a galla il carattere indomabile di Sollo&Co., lo stesso carattere che, all'andata, permise loro di conquistare per 28 a 26 un set che sembrava perso e che, alla fine dei conti, si è rivelato determinate. L'head-coach Adelaide Salerno è un fiume in piena: "Sono stravolta ma felicissima - ha commentato a fine partita -. Siamo nella storia! Mai la pallavolo torrese aveva toccato vertici così alti. Dico brave a tutte le ragazze. Mi hanno emozionato, per grinta e volontà di raggiungere un obiettivo che, ad un certo punto, sembrava perso. Ora posso confessarlo - dice sciogliendosi in un sorriso -, quando sentivo le persone che mi dicevano che ormai era fatta e che eravamo già alle finali, facevo tutti gli scongiuri del caso: sono molto scaramantica. La partita - prosegue l'allenatrice - è stata una vera altalena di emozioni, non adatta ai deboli di cuore. Comunque alla fine tutto è andato per il verso giusto, la Fiamma è riuscita a portare il nome di Torre Annunziata in una vetrina nazionale, ne siamo davvero orgogliosi. Ringrazio le ragazze, lo staff tecnico e dirigenziale, gli sponsor tutti, la famiglia Marulo, tutto il pubblico. Non poniamo limiti al nostro futuro - conclude - ma ora testa, cuore e anima al campionato".

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