A cura della Redazione

Irma Testa ospite della Domenica Sportiva.  Ieri sera, la campionessa di Torre Annunziata è stata intervista nello studio della storica e popolare trasmissione di RaiDue, condotta dal giornalista Alessandro Antinelli e dall’atleta Giusy Versace, la prima donna italiana a correre senza gli arti inferiori, utilizzando due protesi in carbonio.  

Per nulla emozionata, la pugilessa ha sottolineato il ruolo della famiglia in questa disciplina, «che ti sostiene e ti appoggia in tutte le scelte che fai». «Io fortunatamente – ha continuato – ho avuto mia sorella al mio fianco che è stata la mia guida. Mi ha sempre portata e seguita dappertutto. Nella l’ultima qualificazione in Turchia non avevo mio padre con me, bensì mia sorella».

Poi la discussione è si è spostata sui sacrifici che compiono i pugili per rientrare nel loro peso forma. «All’inizio – ha spiegato Irma – ho avuto difficoltà per scendere ai 51 chilogrammi. Poi non è stato più possibile perché il mio corpo non ce la faceva più e così ho dovuto prendere nove chili subito (per gareggiare nella categoria 60 kg, ndr)».

Nella discussione si è inserito, poi, il giornalista Ivan Zazzaroni: «Irma – le ha chiesto – perché proprio il pugilato, che è la cosa più distante da una donna?».

«Secondo me non è così.  Il pugilato è  uno sport di determinazione, di grinta, di gran coraggio – ha risposto – qualità queste che noi donne abbiamo dentro. Ho iniziato questa disciplina per mia sorella. Poi ho voluto dimostrare che anche noi donne possiamo fare le cose che fanno gli uomini».

Brava Irma. Ora preparati alla grande per questo importante appuntamento in Brasile e ritorna in Italia con una medaglia. Se fosse d’oro sarebbe il massimo, ma già con la tua partecipazione alle Olimpiadi hai reso fieri tantissimi sportivi italiani ed orgogliosi il popolo torrese.

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