Posso dire chissenefrega dei playout? Quanto varranno Messina-Reggina o Ischia-Aversa? O le sfide negli altri gironi? Dipende in buona parte da che cosa c’'è ancora in quelle ore di intercettazioni che la Procura di Catanzaro sta sbobinando. Lo stillicidio continua, giorno dopo giorno: trenta squadre, poi altre tre, quindi ancora dieci, dalla B alla D, passando per la Lega Pro, la serie che uscirà sconquassata dall´inchiesta giudiziaria che diventerà automaticamente atto d’accusa per tutti i club e i tesserati coinvolti. E sarà giustizia sommaria, vedrete. S'’è mosso anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Premier Matteo Renzi minaccia commissariamenti, solo il Coni per ora ancora continua a restare a guardare. Ma l’inerzia durerà poco. Per ora vince solo il disgusto per tutto e per tutti: per calciatori che vendono le partite, per presidenti che le comprano come se fosse davvero tutto lecito, per una giustizia sportiva che decide troppo tardi per conservare intatta la propria credibilità, per dirigenti che non si dimettono ma si fanno sfiduciare, per un altro presidente, in sella da mille anni, che continua a ripetere che tutto va bene anche se l’iceberg è lì, affiorante, a pochi metri dalla nave. Il guaio (per loro) è che non tentano neppure il gesto disperato di mettersi in salvo, finiranno per affondare. Unica certezza: nulla sarà più come prima. Per nessuno. Sì, direte voi, ma che futuro avrà il Savoia? La restituzione dei punti alla Reggina è l’ultima beffa che rende inutili gli ammirevoli sacrifici fatti da ragazzi che hanno giocato praticamente quasi gratis per tutta la stagione. Sono rimasti aggrappati alla speranza (e noi con loro) fino all’ultimo secondo dell’ultima partita. Abbiamo perso anche quella a tre giorni dal primo spareggio-salvezza. E oggi gridano all’ingiustizia, anche se le possibilità di essere iscritti alla prossima stagione, con montagne di debiti e un fallimento incombente, sarebbero state davvero poche. Da dove ripartiremo nessuno lo sa. Quei ragazzi li ricorderemo tutti con affetto, meno chi li ha scelti, illudendo loro e illudendo i tifosi. La giustizia sportiva, quando uscirà dal lungo sonno, si ricorderà anche di loro, artefici del disastro? Siamo di nuovo all´anno zero: è la nostra condanna, da sempre. Ecco perché chissenefrega dei playout.