A cura della Redazione
Sconfitta ingenerosa per il Savoia tra le mura amiche contro il Barletta. Dopo un impetuoso primo tempo ed una seconda frazione a bassi ritmi, tutto è stato deciso ad un quarto d´ora dalla fine. Savoia sfortunato e penalizzato dalle dubbie decisioni della terna arbitrale in una partita che, oggi più che mai, non meritava di perdere. A causa del successo dell´Aversa sull´Ischia, i bianchi adesso sono obbligati all´impresa proprio contro gli isolani in trasferta, con una gara che bisogna vincere a tutti i costi. Gli uomini di Papagni si presentano in campo con il 3-4-3, Mercadante e Verruschi laterali di centrocampo e Partipilo-Scarpa-Ferrante tridente di attacco. Per gli ospiti assente l´ex Stendardo per squalifica. E´ un Barletta che non rinuncia ad un aggressivo 4-3-3. I bianchi cercano di fare la partita e trovano subito la prima occasione: al 5´ Partipilo si libera dalla marcatura di un avversario e con un sinistro potente mette in difficoltà Liverani che devia in angolo. Cinque minuti più tardi occasione pericolosa per il Barletta con un cross dalla destra, rovesciata di Fall che sfiora il pallone, la sfera finisce sulla testa di Verruschi che per poco non fa autogol. Primo brivido per i padroni di casa, episodio che mostra quanto gli ospiti in maglia rossa siano pericolosi in ripartenza. Al 12´ ancora il Barletta vicino al gol: schema su punizione che libera Cortellini, ma il difensore, solo davanti a Gragnaniello, colpisce la traversa. Cinque minuti dopo ancora un´occasione in ripartenza per il Barletta con una conclusione di Turchetta deviata in modo provvidenziale dalla difesa oplontina. Ora le occasioni iniziano a diventare un po´ troppe. Al 20´ primo cambio per il Savoia: esce Ferrante a causa di uno strappo muscolare ed entra l´ex Bari Leonetti. Savoia che sfrutta alla grande la fascia destra che garantisce assist interessanti non sfruttati però al meglio. Nel primo dei due minuti di recupero occasione monumentale per il Savoia: cross dalla destra di un Riccio fino ad allora positivo per Partipilo che, solo davanti al portiere, preferisce mettere il pallone in mezzo per Scarpa che non lo aggancia. Su questa occasione si chiude il primo tempo. Buon Savoia, che ha rischiato però anche troppo. In ombra Saric, grande partita per i due esterni, da valutare le condizioni di Ferrante. Si presenta un secondo tempo molto combattuto a centrocampo, con i lanci del numero dieci Quadri che creano qualche grattacapo alla difesa torrese. Al 57´ interessante occasione per il Barletta, con Danti che chiude con un tiro sbilenco un cross pericoloso dalla sinistra. Al minuto 63 l´occasione migliore della gara: lancio preciso di Checcucci che pesca Scarpa in area, ma il tiro rasoterra del capitano viene deviato in angolo dal portiere avversario. Al 69´ secondo cambio per Papagni: Pizzutelli sostituisce Mercadante. Al 73´ occasione per il Savoia grazie ad un colpo di testa di Checcucci che spedisce a lato. Pochi brividi in questo secondo tempo, con il Barletta che non riesce a portarsi nella metà campo avversaria. Minuto 77, episodio che farà discutere: cross dalla sinistra, tap-in di Leonetti che centra la porta, ma il guardalinee segnala il fuorigioco. Due giri di lancette e il Barletta va in vantaggio: lancio lungo dal centrocampo del Barletta, Danti protegge e fa da sponda per Fall che con un tiro di sinistro beffa Gragnaniello, superato dalla traiettoria della palla. Il lob dell´attaccante è stato deviato da Checcucci, ingannando l´estremo torrese che non è riuscito ad intervenire. Ancora una volta la fortuna non sorride al Savoia, che si è visto annullare un gol dubbio ed è stato punito un minuto dopo. Cinque minuti di recupero non bastano ai bianchi per cambiare le sorti del match e il triplice fischio dell´arbitro pesa come un macigno sull´umore della squadra torrese. L´ultimo cambio all´ultimo minuto, con Leonetti sostituito da Vosnakidis, non muta le sorti della gara. Adesso ad Ischia servirà l´impresa. ANTONIO DE ROSA SALA STAMPA Estremamente onesto il commento del tecnico del Barletta Sesia: «Oggi abbiamo raccolto molto di più di quello che ha suggerito il campo. Il risultato di parità sarebbe stato più giusto. Sono soddisfatto della prestazione dei ragazzi e anche per il record degli undici risultati utili consecutivi stabilito oggi. Nel primo tempo abbiamo lasciato troppi spazi al Savoia. Nella ripresa, caratterizzata da maggiore equilibrio, siamo riusciti ad essere più corti». Una delle migliori prestazioni della stagione per Checcucci è stata “sporcata” dal risultato finale e dalla deviazione decisiva sulla rete di Fall: «Un vero peccato perché avevamo la partita sotto controllo ed eravamo in campo con la mentalità giusta. Oggi ci hanno penalizzato gli episodi». Diversa dal suo allenatore la visione della gara di Quadri, calciatore del Barletta: «Credo che non abbiamo rubato niente. Il nostro atteggiamento è da squadra che si deve salvare, concede poco agli avversari e cerca di sfruttare al massimo le proprie qualità». L’allenatore del Savoia Papagni è pragmatico quanto realista: «Oggi volevamo dare continuità ai risultati positivi nelle gare interne. Sapevamo che dal punto di vista psicologico rappresentava una grande energia da immettere nel nostro serbatoio. Ciò non è avvenuto anche dopo una prestazione di sacrificio dei nostri ragazzi. Gli episodi? Sì, a volte sono determinanti e penso che la gara sia stata decisa proprio in quei due minuti tra il nostro gol annullato e la rete realizzata da Fall».