A cura della Redazione
“Non è forte chi non cade, ma chi cade e si rialza”. Aldo Papagni raccoglie la sfida come neo allenatore del Savoia. Le sue parole, pronunciate durante la conferenza stampa di presentazione, rappresentano una ottima iniezione di fiducia per ambiente demoralizzato e depresso dopo i deludenti risultati di questa prima metà di campionato. E’ l’aspetto mentale a stare a cuore al neo tecnico di Bisceglie. “Nulla è impossibile se si lavora seriamente, con sacrificio ed umiltà – ha detto Papagni –. Dobbiamo eliminare la paura di sbagliare. Il momento di crisi può essere un’opportunità. Dobbiamo capire che siamo una famiglia, bisogna fare gruppo. Il Savoia deve essere come un diamante, forte e compatto. Sono felicissimo di essere qui. Ho scelto di venire a Torre Annunziata perché mi piacciono le sfide e le piazze calde. Ero stato contattato anche dal Sorrento, ma avevo già dato la mia disponibilità al Savoia”. L’allenatore lancia poi un messaggio ai tifosi. “So che sono delusi, ma devono aiutarci e sono sicuro che ci sosterranno e ci daranno una mano. In questa situazione, sono loro ad essere il punto fermo per squadra e società”. Non parla di moduli Papagni, anche perché è difficile intavolare discorsi tattici con una rosa ridotta all’osso e tanti calciatori in procinto di partire. “Ora mi interessa solo lavorare e sfruttare gli allenamenti che andremo a fare prima del match contro il Melfi di sabato. Schiererò la formazione migliore possibile. Gli atleti che ho a disposizione sono professionisti, impareranno a fare squadra. Da loro pretendo determinazione e voglia di lottare e sacrificarsi. Ciascuno deve aiutare il proprio compagno”. Parla da psicologo Papagni, ben conscio del fatto che in queste situazioni è l’aspetto mentale ad essere preponderante. “I ragazzi sono in difficoltà – prosegue il neo tecnico - soprattutto sotto l’aspetto mentale ed umano, ma dovranno rialzarsi. Servirà anche sorridere”. Papagni non affronta la questione mercato. “Sarà la società ad occuparsene. Tra noi ci sono massima collaborazione e confronto. Lo staff dirigenziale sa cosa voglio ed ho fiducia nel buon operato sul mercato. Ho avuto rassicurazioni di una progettualità seria. Ma c´è bisogno di tempo”. Sulla gara contro il Melfi si mostra ottimista. “Non partiamo affatto sconfitti. Sarebbe sbagliato il solo pensarlo”. Il neo allenatore dei bianchi, che sarà assistito dal suo vice Vincenzo Gagliano, parla infine della scelta di legarsi al club solo per sei mesi, ovvero fino al termine del campionato. “La società mi aveva proposto un altro anno di contratto in caso di salvezza. Ne riparleremo a fine stagione, anche perché sono convinto che potremmo ottenere risultati importanti”. Sul fronte societario, intanto, il responsabile della comunicazione, Rodolfo Nastro, ha annunciato che la prossima settimana il presidente Quirico Manca terrà una conferenza stampa nella quale chiarirà quali saranno le prospettive future del sodalizio. Sarà, quella, anche l’occasione per fare il punto sul mercato, settore affidato ad Eupremio Carruezzo. DOMENICO GAGLIARDI