A cura della Redazione
Sempre più giù. Un’altra sconfitta. Orribile. Senza attenuanti. Il Savoia questa sera ha reso omaggio alla neo capitale europea della cultura. Lo ha fatto nella maniera più elegante possibile: è rimasto tra i “sassi” ad ammirare il suggestivo paesaggio al tramonto, dimenticando di avere un impegno agonistico allo stadio contro la locale formazione di calcio. Tocca a Matera e Savoia aprire in anticipo serale del venerdì la tredicesima giornata del girone C di Lega Pro. La gara, inizialmente in programma per domenica 16 novembre alle ore 11.00, viene giocata questa sera a causa l’impegno della Nazionale Under 21 in programma proprio nel capoluogo lucano lunedì 17 novembre. Trasferta vietata alla tifoseria di Torre Annunziata con un provvedimento ufficiale della Prefettura di Matera notificato con colpevole ritardo preceduto dal blocco della vendita dei tagliandi, nelle more delle determinazioni dei vari enti coinvolti. E’ ragionevole pensare che sulla decisione abbia influito l’oramai famigerato episodio delle maglie svestite da Scarpa e Del Sorbo dopo il derby con la Paganese. Il Savoia che scende in campo allo stadio “XXI Settembre-Franco Salerno” è una formazione in cerca d’identità dopo l’epilogo poco edificante (sotto tutti gli aspetti) del match di domenica scorsa. Guido Ugolotti ha lasciato a casa per l’ennesima volta Gargiulo (a questo punto si può pensare ad una rottura definitiva del centrocampista con la società), ma anche Di Piazza e Corsetti. Sanseverino, invece, sconta il secondo turno di squalifica. Rientra Calzi e il suo apporto potrebbe conferire quell’equilibrio finora latitante nella cosiddetta zona nevralgica. Ma la sorpresa autentica il tecnico la riserva con Cipriani che schiera nell’undici iniziale dirottando Del Sorbo in panchina. In campo dal primo minuto anche Verruschi che viene preferito a Cremaschi. Il Matera recupera Letizia, ma deve rinunciare a Iannini per noie fisiche. Madonia e Guerra iniziano dalla panchina. Subito pericolosi i padroni di casa: dopo nemmeno due minuti un sinistro di Giacomini in diagonale termina non lontano dalla porta torrese. All’11’ il Matera va in vantaggio. Punizione sulla tre quarti battuta da Coletti, sulla traiettoria in area si inserisce il difensore Mucciante che sorprende tutta la retroguardia torrese e di testa trafigge Santurro. La reazione del Savoia è sterile e raramente i bianchi riescono a spingersi con efficacia nella metà campo avversaria. Il Matera controlla senza eccessivi patemi il match e trova il raddoppio al 31’. E’ ancora un calcio da fermo a mandare in bambola la difesa: tiro d’angolo di Coletti, nella mischia Rinaldi non riesce ad allontanare la sfera ed è Mucciante ad approfittarne firmando la personale doppietta. Dove è il Savoia? Tracce di maglie bianche cominciano ad emergere dopo il secondo gol dei lucani, ma servono per ottenere solo tre calci d’angolo. Il tempo si chiude con Santurro che evita la mortificazione della terza rete su una punizione dal limite battuta ancora una volta dall’ispiratissimo capitano del Matera Coletti. Nella seconda frazione Ugolotti aggiunge subito un attaccante: dentro D’Appolonia e Di Nunzio spedito sotto la doccia. La trazione decisamente anteriore conferisce maggiore profondità alla manovra dei torresi. I bianchi chiedono il permesso di entrare in una partita che per un tempo li ha considerati entità non meglio identificata. Ovviamente al Matera non interessa alzare il ritmo della gara e tende sostanzialmente a tenere lontano gli avversari dalla propria area. Ci riesce senza affanni soprattutto per l’evanescenza dell’azione offensiva degli oplontini. Al 64´ secondo cambio nel Savoia con Giordani che rileva un non pervenuto Malaccari. Al 67’ Pagliarini semina il panico nell’area ospite e viene atterrato da Sabatino. L’arbitro concede il rigore che Letizia palesemente vuole battere, ma l’allenatore del Matera Auteri impone la battuta di Coletti, tra le evidenti manifestazioni di dissenso dello stesso Letizia. Sta di fatto che il capitano dei padroni di casa si fa ribattere il tiro dal dischetto da Santurro. Un episodio favorevole che, però, non sortisce alcun effetto positivo nella partecipazione attiva all’incontro da parte di un Savoia sempre più anonimo e rassegnato. Al 76´ termina anche la gara di Scarpa che viene sostituito da Del Sorbo, un ex del Matera. Nell’ultimo quarto d’ora non succede niente. Il fischio finale è una liberazione. Savoia sempre più brutto e senz’anima. A Matera è notte. Fonda per i torresi. MATERA 2 SAVOIA 0 MARCATORI: 11’ e 31´ Mucciante MATERA(3-4-3): Bifulco; Mucciante, De Franco, Faisca; Coletti, Bernardi, Di Noia, Giacomini (74´ Mazzarani); Letizia (84´ D´Aiello), Albadoro, Pagliarini (88´ Turchetta). A disp. Baiocco, Madonia, Guerra, Gallozzi. All. Auteri. SAVOIA(3-5-2): Santurro; Di Nunzio (46´ D´Appolonia), Rinaldi, Sirigu; Verruschi, Malaccari (64´ Giordani), Calzi, Gallo, Sabatino; Scarpa (76´ Del Sorbo), Cipriani. A disp. Falcone, Cremaschi, Checcucci, Sevieri. All. Ugolotti ARBITRO: Piscopo di Imperia ASSISTENTI: De Meo e Mangino NOTE: spettatori circa 2.000. Ammoniti: Verruschi (S), Calzi (S), Cipriani (S), Sabatino (S), Giordani (S). Angoli: 5-4 per il Matera. Al 66´ Santurro respinge un calcio di rigore di Coletti. Recupero pt: 1’, st: 5’.