A cura della Redazione
Un pezzo di storia dello sport a Torre Annunziata. La Boxe Vesuviana si appresta a celebrare il 50esimo anno di vita. L´associazione pugilistica, fondata nel 1964 dal maestro Lucio Zurlo, nel corso di questo mezzo secolo di attività ha regalato enormi soddisfazioni alla città oplontina, "sfornando" campioni nazionali ed internazionali a tutti i livelli. Pugili del calibro di Ernesto Bergamasco e Pietro Aurino, olimpionici rispettivamente a Monaco ´72 ed Atlanta ´96, Biagio Zurlo, diventato poi allenatore della Nazionale alle Olimpiadi di Atlanta e Sidney, Giuseppe Langella, Salvatore Annunziata, i fratelli Gaetano e Francesco Nespro, sono cresciuti proprio sotto gli insegnamenti di Lucio Zurlo e del suo staff. Poi ci sono le "ragazze terribili" come Mina Morano, campionessa italiana junior nel 2005, Irma Testa, Floriana Varcaccio Garofalo. Cinquant´anni di successi e di impegno anche nel sociale, con la palestra di via Parini che, in tutto questo tempo, è stata una vera e propria "palestra di vita" per tanti giovani di un quartiere difficile come la Provolera. E´ giusto e doveroso, dunque, rendere omaggio a questa straordinaria epopea di uno dei sodalizi sportivi più longevi di Torre Annunziata, secondo solo al Savoia. Venerdì 6 giugno sarà l´occasione per celebrare il maestro Zurlo ed il suo impegno per la crescita ela diffusione della "nobile arte". Al Club Albatros in via Prota, a partire dalle ore 20, la serata-tributo, organizzata in collaborazione con il Comune di Torre Annunziata, il Coni e la Federazione pugilistica italiana, con la presentazione del libro "Boxe Vesuviana, un´eruzione di pugni", che contiene gli scritti dei più importanti personaggi del pugilato e del giornalismo nazionali.