A cura della Redazione
Meno dodici. Il count down che scandisce le tappe fino al termine della stagione passa anche attraverso gli incontri di Vincenzo Feola con la stampa. E l’allenatore del Savoia coglie puntualmente l’occasione per sottolineare le asperità e le insidie che si nascondono dietro questi dodici appuntamenti. «Leggo da più parti che già siamo in Lega Pro. Secondo me si tratta di opinioni superficiali ed affrettate – sottolinea il tecnico – che possono ledere soprattutto la psiche dei calciatori più giovani. La realtà è un’altra: non abbiamo ancora vinto niente. Per questo banalissimo motivo la nostra concentrazione deve essere sempre ai massimi livelli contro qualsiasi avversario». Domani al Giraud arriva l’Agropoli, una formazione che alla vigilia del torneo di serie D era indicata tra le pretendenti più serie al salto di categoria. «E’ una squadra composta da elementi esperti – aggiunge Feola – che, come tante altre, viene a Torre Annunziata a giocarsi la partita con la serenità mentale di chi, anche se perde, potrà sempre affermare di essere stata sconfitta dalla capolista». Il Savoia dovrà rinunciare al suo capitano Ciccio Scarpa, fuori dai giochi per squalifica. «Chiunque lo sostituirà – dice l’allenatore – lo farà con motivazioni straordinarie». Bizzarro e Longo i candidati più accreditati, ma molto dipenderà anche dagli under. Petricciuolo tornerà a disposizione questa sera. Il giovane terzino rientra dall’esperienza personale positiva (ha realizzato una rete) al Torneo di Viareggio con la rappresentativa di serie D, eliminata dalla competizione. Feola vuole sincerarsi sulle sue condizioni prima di deciderne l’impiego contro l’Agropoli. L´avversario In serie utile da ben otto turni, l’Agropoli occupa attualmente la terza piazza in compagnia della Nuova Gioiese. Dopo lo zoppicante inizio di torneo, mister Pietropinto viene esautorato in luogo di Egidio Pirozzi che, dalla quarta giornata, ha cominciato una rincorsa ai primi posti raggiungendo l’attuale zona play-off. Il mercato invernale ha visto l’uscita dai quadri tecnici di ben quattro acquisti boom della proprietà: gli attaccanti Toscano, Vitale e Palumbo e il giovane mediano Chiavazzo, poco inclini ai dettami tattici del nuovo tecnico. In entrata, il bomber D’Avanzo ed il centrocampista Arigò. I precedenti Sono appena due i precedenti al Giraud con l’Agropoli. Una vittoria ed un pareggio lo score in favore dei bianchi. Il pari è scaturito appena lo scorso anno. Un uno a uno acciuffato solo al novantatreesimo minuto grazie ad un rigore del grande ex della partita: Nino Guarro. A quel Savoia si accreditavano ancora chanches di promozione e del resto la classifica parlava chiaro: torresi ad appena tre punti dal battistrada Messina. E’ finita poi in tutt’altro modo. La vittoria invece, risale al torneo 1974-’75, si giocava il torneo di Promozione (odierna Eccellenza), e gli oplontini si imposero con un eloquente quattro a zero grazie alle reti del compianto Bottaro – due – Orilio e Cirillo. A fine stagione quel Savoia approdò trionfalmente in serie D con tre punti di vantaggio sulla Scafatese. Di quel campionato, resta impressa nella memoria la splendida cornice di pubblico che assiepò il Comunale nell’ultima partita con il Cicciano: ottomila spettatori.