A cura della Redazione
Ventesimo turno del campionato di serie D. La capolista Savoia ospita al Giraud di Torre Annunziata il Pomigliano. Match che giunge al termine di una settimana caratterizzata dal continuo botta e risposta tra la società oplontina e l´Akragas, con l´esposto in Procura Federale dei bianchi per illecito sportivo nei confronti dei siciliani, e la dura replica del presidente akragantino Alessi, stigmatizzata poi dal club torrese. Insomma, il duello infinito tra le due compagini, in lotta per la promozione in Lega Pro, si sposta dal campo ai media. La società biancoscudata aveva dichiarato che "la migliore risposta agli attacchi mediatici dei siciliani arriverà dal campo". E così è stato. Il Savoia strapazza il Pomigliano con un perentorio 4-0. Amarcord nel prepartita. Tutti in piedi ed ovazione del Giraud per Gaspare Boesso (classe 1941), mitico portiere del Savoia. Nel campionato di serie D 1964/65 restò imbattuto per 1149 minuti e contribuì in misura determinante alla promozione in serie C della formazione torrese allenata dal duo Ione Spartano e Giulio Lopez. Come oggi anche allora una squadra siciliana, il Paternò, contese ai bianchi il primato fino alla fine della stagione, ma dovette arrendersi al cospetto di un team stellare di cui molti torresi ricordano ancora a memoria la formazione tipo e i rincalzi: Boesso, Bertossi, Da Dalto, Milano, D’Apollonia, Busiello, Berlasso, Palumbo, Padovani, Mazzotti, Rossi; e poi Biasin, Franzini, Nardi, Pietti, D’Auria, Borrelli, Morbiato, Balzano. Targa ricordo e maglia numero 1 per un emozionatissimo Gaspare Boesso. La partita. Due rinunce forzate per Feola: gli squalificati Viglietti e Petricciuolo. In campo Criscuolo e Panariello. Rientrano nell’undici base Gargiulo e Terracciano dopo lo stop del giudice sportivo. Confermato il giovane Esposito, mentre Ruscio torna in panchina. Occhio ai diffidati tra i bianchi: Scarpa, Del Sorbo e De Liguori. Nel Pomigliano indisponibili due difensori, Festa e Rea. Trasferta vietata ai tifosi della squadra granata. Gara che stenta a decollare nei minuti iniziali soprattutto per l’attenta disposizione difensiva del Pomigliano che non consente al Savoia di trovare la profondità. Brivido al 21’ per i tifosi torresi a causa di una conclusione dalla distanza di Suriano di poco alta con Maiellaro sorpreso fuori dai pali. I bianchi insistono con evanescenti lanci lunghi che favoriscono la fase difensiva granata. Dopo la mezz’ora il Savoia inizia ad utilizzare con maggiore frequenza le fasce. Al 33’ spunto di Scarpa che dalla linea di fondo campo pennella per la testa di Tiscione: palla che sfiora i legni della porta ospite. Un minuto dopo una punizione dal limite di Terracciano scheggia la traversa. Ormai si gioca solo nella metà campo del Pomigliano e il gol arriva puntuale al 38’. Scarpa innesca Panariello sulla sinistra; perfetto il cross del giovane esterno di difesa per Del Sorbo che sottomisura di testa porta in vantaggio il Savoia. Dopo appena due minuti la formazione di Torre Annunziata raddoppia. Del Sorbo al limite dialoga con Esposito che entra in area, si libera di un avversario e deposita in rete nell’angolo lontano. Lavoro anche per Maiellaro al 44’: l’eroe di Agrigento si oppone come sa ad una velenosa conclusione di Gennaro Esposito del Pomigliano. Nella seconda frazione il Savoia ovviamente attiva la fase di controllo della gara senza disdegnare, però, incursioni offensive. Come al 55’ quando Del Sorbo pesca Esposito al centro dell’area, ma il giovane attaccante non trova la porta. Al 66’, invece, è Scarpa ad invitare alla conclusione Panariello che allarga troppo con l’esterno destro. Al 71’ entra Meloni per un sostituire un applauditissimo Del Sorbo. Al 76’ il Pomigliano resta in dieci per l’espulsione di Candrina (doppio giallo). Un minuto dopo il tris del Savoia: cross di Panariello dalla sinistra, Meloni raccoglie sulla linea di fondo campo e Tiscione in mezza giravolta buca la rete granata a coronamento di una prestazione sontuosa del piccolo esterno. Al 82’ il Savoia serve il poker: Scarpa per Meloni sull’area piccola e gol n. 13 in campionato del bomber. In pieno recupero arriva l´unica nota negativa del match: l´ammonizione di Ciccio Scarpa che farà scattare la squalifica. Contro l´Agropoli il capitano non ci sarà. Al termine dell’incontro il consueto tripudio “bianchi alè” dei giocatori sotto la curva al quale i tifosi hanno aggiunto un emblematico “la capolista se ne va”, mai più attuale di oggi in virtù della sconfitta dell´Akragas a Battipaglia. Il vantaggio dei bianchi si raddoppia: più sei a dodici turni dalla conclusione del campionato. SALA STAMPA Biagio Seno, l’allenatore del Pomigliano, ovviamente non discute la legittimità della vittoria del Savoia, ma ritiene pesante il passivo per la sua squadra. «Siamo stati ingenui in alcuni frangenti dell’incontro e abbiamo subito reti su delle ripartenze. Anche qualche decisone dell’arbitro mi ha lasciato perplesso, ma credo che in ogni caso uscire indenni oggi dal Giraud, contro una formazione dello spessore del Savoia, sarebbe stato un’autentica impresa». Sul duello Savoia-Akragas, poi, aggiunge: «Sinceramente pensavo che si giocassero la promozione in Lega Pro fino alla fine, ma la sconfitta di oggi dei siciliani a Battipaglia è pesante. Secondo me il Savoia è molto più concentrato sull’obiettivo finale rispetto alla squadra di Rigoli». Antonio Del Sorbo è andato in gol ancora una volta contro la sua ex squadra. «Questa volta ho esultato perché come si fa a non gioire sotto quella stupenda curva». Gli strascichi del match di Agrigento sono ancora presenti anche nel post gara di oggi. Sentite cosa aggiunge Del Sorbo: «Un’accozzaglia di giocatori da stasera è a più sei sull’Akragas (riferimento evidente alle inopportune dichiarazioni di Rigoli, tecnico dell’Akragas, domenica scorsa dopo lo 0-0 di Agrigento, ndr). Pippo Tiscione ha coronato una prestazione eccellente con un gol d’autore. «Sono contento di aver segnato, ma mi interessa di più la prestazione della squadra e la concentrazione con la quale abbiamo affrontato l’impegno. Dedico il gol ad un tifoso torrese con cui ho legato in maniera particolare: Matteo Maresca». Giuseppe Meloni sfoggia un sorriso emblematico. «Il gol di oggi è importantissimo per me. Mancava da troppo tempo anche per i problemi fisici che hanno limitato il mio impiego». Sul vantaggio accumulato sull’Akragas afferma: «Mancano ancora tante partite e il cammino non è semplice. Non facciamo calcoli, ma pensiamo sempre a vincere». Anche Meloni ha una dedica particolare per la rete: «E’ per la mia fidanzata Elisa che oggi compie gli anni». Con Vincenzo Feola la sala stampa parte dalla sconfitta dell’Akragas. «Ho sempre sostenuto che le squadre che affrontano il Savoia, dalla domenica successiva in poi, iniziano una fase d’involuzione. Noi siamo condannati a preparare trentaquattro finali, mentre tutti gli avversari una. E poi finiscono per esaurire in quella gara le energie soprattutto mentali». Come si gestisce il vantaggio accumulato nei confronti dell’Akragas? «Senza guardare la classifica – sostiene l´allenatore dei bianchi - e cominciando a pensare all’Agropoli già da domani». Sulla sosta che il calendario della serie D ha programmato per domenica prossima aggiunge: «Non so se può risultare dispersiva o salutare. Certamente servirà per far recuperare energie soprattutto a quel gruppo di calciatori che dall’inizio della stagione ha disputato quasi tutte le partite». Lo stesso Feola ha annunciato che sabato 1 febbraio, con inizio alle ore 15.00, il Savoia affronterà in amichevole il Vico Equense al Giraud di Torre Annunziata. Nella foto, il mitico portiere del Savoia anni ´60 Gaspare Boesso con la targa ricordo