A cura della Redazione
Vittoria per due a uno con spavento finale. Ma va bene così. Tutti contenti al Giraud con i bianchi che incassano il quinto risultato utile consecutivo e si insediano saldamente al quarto posto. Primo tempo assai noioso con netta supremazia territoriale torrese che però non sfocia in azioni pericolose per la porta di Saraò rimasto praticamente inoperoso anche grazie ai suoi compagni a tratti disposti anche in sette a salvaguardia del pareggio. Di tutt’altro spessore i secondi quarantacinque minuti: parte fortissimo il Savoia che nel giro di venti minuti si porta in doppio vantaggio con azioni fotocopia. Vicentin e Guarro gli autori delle reti che sembrano chiudere la partita. E davvero pregevoli sono le manovre che portano al gol. Nel primo (foto) caso tocca a Viscido pennellare dalla linea di fondo un pallone per la testa dell’attaccante argentino; nel secondo, è Pallonetto, dopo una giocata corale partita dal lato opposto con Padulano, a servire Guarro per il tap-in vincente. Tutto finito? Macchè. A dieci minuti dal termine nell’unica azione degna di nota della Vibonese, i rossoblu dimezzano lo svantaggio con Cosenza che, dal centro area, praticamente indisturbato, batte imparabilmente Vitiello. Si apre un’altra partita. La squadra di Soda con assetto più offensivo e complice un Savoia incredibilmente schiacciato nei propri sedici metri, preme l’acceleratore creando seri grattacapi a Salvatore & Co. ma si ferma davanti ad una clamorosa traversa di De Cristofaro nel penultimo minuto di recupero. Sala Stampa Contino: “Partita sofferta ma se queste sono le difficoltà va bene anche così. La Vibonese si è chiusa anche con sette uomini in difesa ma noi siamo stati comunque bravi a vincere una partita diffcile.” Verdezza: “Più che della partita, vorrei parlare della stampa cui va un plauso per l’oculatezza con cui ha gestito gli ultimi fatti che nulla hanno a che fare con il calcio (presunte inadempienze economiche verso atleti svincolati risultate del tutto infondate), ma che servono per destabilizzare un ambiente che sta cercando di creare le premesse per un tranquillo futuro”. Vicentin: “Ho provato una intensa emozione al mio primo gol al Giraud anche se avrei preferito segnare nella porta vicino alla curva per godermi da vicino la gioia dei tifosi”. Amura: “Sapevamo bene che avrebbero giocato in questo modo per portare via almeno un punto dal Giraud. Siamo stati bravi e pazienti nel saper gestire la palla e colpire al primo errore difensivo. La nostra fortuna è avere in squadra elementi che ti permettono di poter variare l’assetto senza che la squadra ne risenta e non effettuando cambi. Ed anche con la Vibonese questo ci ha giovato”. MATTEO POTENZIERI