A cura della Redazione
Allenate come non mai, agguerrite ma soprattutto determinate sono le ragazze della Boxe Vesuviana, che cercano una prestigiosa affermazione ai Campionati italiani (over 18) e Torneo nazionale (under 18) che si terranno a Roseto degli Abruzzi dal 20 al 23 settembre. L’associazione di via Parini risulta essere la più rappresentata a livello nazionale con ben cinque atlete, adeguandosi ad un movimento pugilistico che ha portato la boxe femminile ad essere presente, per la prima volta, ai recenti Giochi Olimpici di Londra senza, però, alcuna atleta azzurra. Quindi partirà proprio dall’11esima edizione dei Campionati e del Torneo di Roseto la ricerca di nuove pugili che possano formare la squadra italiana che prenderà parte all’Olimpiade brasiliana del 2016. Con un pizzico di orgoglio il guru della Boxe Vesuviana, il maestro Lucio Zurlo, dichiara: «Certo che 50 anni fa, quando fondai la Boxe Vesuviana, mai mi sarei immaginato che un giorno avrei allenato e seguito all’angolo un “pugile donna”. Queste ragazze, a prescindere dal risultato che raggiungeranno a Roseto, vanno sicuramente applaudite per il non trascurabile dettaglio di aver sconfitto il pregiudizio che una donna calcasse il ring indossando guanti e caschetto». Le cinque ragazze sono capeggiate dalla veterana Mina Morano (kg 64 senior) che ha già vinto due volte il Campionato d’Italia, vanta svariate presenze in maglia azzurra, e che solo due operazioni alla spalla, ad un anno dalle Olimpiadi di Londra, gli hanno precluso la possibilità di partecipare alle qualificazioni. C´è poi la 19enne Fiorella Varcaccio (kg 60 seniores), che ha alternato gli allenamenti alla preparazione ai test d’ingresso di Medicina, ed è l’altra maggiorenne del gruppo con buone possibilità di vittoria finale. Tra le juniores (under 18) si faranno sicuramente rispettare Lucia testa (kg 60), che frequenta per gioco la palestra fin da bambina; Maria Mauriello (kg 66) che per raggiungere la palestra di via Parini, per allenarsi, è costretta a prendere ben due treni facendo sacrifici non da tutti; fino ad arrivare alla giovanissima Irma Testa (kg 50), che con un pugilato molto personale è considerata tra le più talentuose dell’intero panorama nazionale pugilistico femminile. RENATO ZURLO