A cura della Redazione
Il Savoia "re della Coppa". Allo stadio "Partenio" di Avellino, tra il freddo e la pioggia, riscaldati però dal calore di oltre cinquecento supporters, i biancoscudati vincono il primo trofeo del nuovo corso societario (e il primo da circa quarant´anni ad oggi), che ha avuto inizio lo scorso anno con la presidenza di Raffaele Verdezza e con Pasquale Vitter in panchina. L´A.C. Savoia 1908 (ri)nasce dalle ceneri dell´Atletico Savoia e, in un biennio, assurge a squadra in grado di lottare per traguardi ambiziozi. Un percorso iniziato tra tante polemiche e critiche che, però, è riuscito nell´intento di riportare i tifosi allo stadio e di svegliare quella sfrenta passione per il calcio, per tanti anni sopita da delusioni e fallimenti societari, di cui Torre Annunziata è avida. La formazione torrese supera per 2-1 l´ostico Agropoli, squadra prima nel girone B del campionato di Eccellenza. Una rivale di tutto rispetto, dunque, che rende ancor più eccezionale l´impresa compiuta. Il presidente Verdezza, intervistato nel dopo-gara dai colleghi di Radionuovevoci, ha espresso tutta la sua gioia per il successo. Gli fa eco il tecnico oplontino, Vitter, che dedica la vittoria a Massimo Corcione, direttore di SKY Sport 24, che "ha sempre creduto nel nostro progetto", ha affermato l´allenatore. Certo, il Savoia ha conquistato la Coppa Italia Dilettanti regionale. Ma è pur sempre un trofeo al quale, si spera, possano seguire altri successi. Un punto di partenza su cui impostare la rinascita futura non solo del movimento calcistico e dello sport torrese, ma anche della città. Lo meritano i tifosi, lo merita Torre Annunziata. Il calcio è una sorta di panacea in periodi bui sul piano sociale ed economico come quelli che stiamo vivendo. Gioire per un gol e per una Coppa può far dimenticare, anche se per poco, gli affanni della vita quotidiana. Per una volta, almeno, non dividiamoci. Gridiamo tutti insieme «Forza Savoia!». Foto di Giuseppe Imperatore