A cura della Redazione
Sarà il Partenio di Avellino il palcoscenico della finale regionale di Coppa Italia Dilettanti tra Savoia e Agropoli. Il Comitato Regionale della FIGC ha comunicato nel pomeriggio la decisione. Il match si disputerà mercoledì 1 febbraio alle ore 14,30. La scelta è caduta alla fine sull´impianto del capoluogo irpino che anche per le sue dimensioni, evidentemente, offre maggiori garanzie di sicurezza. Il giudice sportivo ha inflitto un´ammenda di 550 euro alla società A.C. Savoia 1908 per i fatti accaduti la sera del 18 gennaio scorso, quando al "Giraud" di Torre Annunziata si giocò la partita Savoia-Gladiator, valida per l´accesso alla finale della Coppa Italia Dilettanti. "Propri sostenitori (del Savoia, ndr) - si legge nel provvedimento - prima dell´inizio della gara, raggiungevano l´autobus della squadra ospitata e lo colpivano con un fitto lancio di uova; successivamente, lo stesso autobus, nonostante fosse scortato da una volante della Polizia, veniva colpito da calci, pugni e pietre; solo l´intervento energico della Polizia riusciva a disperdere i facinorosi e consentiva all´autobus il definitivo ingresso all´interno dello stadio. Durante il secondo tempo, venivano fatti esplodere all´interno del proprio settore, alcuni petardi che causavano forte frastuono. Infine, un petardo veniva lanciato e fatto esplodere, senza conseguenze, nel settore riservato alla tifoseria ospite". Al Gladiator, invece, è stata comminata una sanzione di 50 euro. I supporters sammaritani hanno utilizzato il puntatore laser contro i calciatori del Savoia. Intanto il Casms ha revocato il divieto di trasferta ai tifosi del Savoia. Il provvedimento è ufficiale e sarà reso noto nelle prossime comunicazioni che effettuerà l’Osservatorio del Ministero dell’Interno. Una decisione susseguente all’incontro di due giorni fa a Roma tra esponenti dell’Osservatorio e i dirigenti del Savoia. I sostenitori dei bianchi potranno, dunque, tornare ad affollare gli spalti in trasferta, ma saranno costretti ad osservare un comportamento irreprensibile se intendono scongiurare un nuovo provvedimento restrittivo. La revoca del Casms, in ogni caso, non è vincolante per le Questure che potranno adottare, di volta in volta, scelte autonome e disporre ancora divieti se vengono intraviste problematiche legate all´ordine pubblico.