A cura della Redazione
E´ giunta al termine la lunga stagione dell´atletica. Per l´Hinna è stato un 2011 a tinte miste: arriva il bronzo nella classifica finale del campionato a squadre di marcia nel settore assoluto femminile. Grazie ai risultati di Cecilia Stetskiv e Carolina De Rosa, il team vesuviano si collaca ai vertici nazionali. Ai pur prestigiosi risultati, frutto di un lavoro certosino, non corrisponde un giusto riconoscimento dalle amministrazioni pubbliche. Il problema è sempre lo stesso: le strutture. Oggi c´è la gravissima congiuntura finanziaria, che di fatto preclude qualsiasi investimento pubblico nello sport, ma per l´atletica, a Torre Annunziata, mai nulla di significativo è stato fatto: si è vanificata quella che fu una felice intuizione delle giunte fine anni ´70, vale a dire progettare e costruire in una scuola una pista di atletica anche per aprirla alla città. L´impianto che all´epoca costò più di 400 milioni delle vecchie lire non fu mai dotato di una adeguata recinzione. Da sempre l´Hinna ha fatto presente le richieste dei necessari interventi per tutelare la struttura. Anzi, col tempo ha utilizzato le proprie risorse finanziare per attrezzarla. Al liceo Pitagora, fino a tre anni fa, si potevano praticare tutte le discipline dell´atletica leggera: è stata acquistata una pedana di salto in alto, perfino una di salto con l´asta, ostacoli regolamentari, bloccchi di partenza, attrezzi per i lanci. Sono stati investiti all´epoca più di 25 milioni di lire. Nel contempo, un impegno non comune è stato profuso nella progettazione di modelli di gestione: fu proposto di affidare la pista al distretto scolastico, dal momento che forte era la richiesta di fruizione di tutte le scuole del circondario; successivamente, prima che la struttura fosse ceduta alla Provincia, si scongiurarono le conseguenze di tale passaggio: fu proposto all´Amministrazione comunale di continuare a gestirla, trasformando le strutture, pista e campi all´aperto (poi divenuta tendostruttura) in un centro sportivo polivalente comunale (una sorta di stadio "Collana", ubicato al Vomero), fruibile dalla scuola in orario curriculare, cogestito da un pool di associazioni del territorio. I risultati, putroppo, sono tangibili. A Torre, di fatto, è scomparso un movimento di oltre 150 atleti: 15 titoli nazionali individuali, 7 di squadra, per una delle migliori società d´atletica d´Italia a livello giovanile. E´ molto apprezzabile la volontà dell´attuale dirigente, professor Benito Capossela: con grande entusiasmo ed impegno sta tentando di porre all´attenzione degli amministratori la peculiarità delle strutture sportive della sua scuola. L´Hinna è al suo fianco e sta partecipando alle iniziative promosse, senza illudersi troppo: rifare la pista, o perlomeno provvedere a renderla praticabile, oggi costa non meno di 100 mila euro, poi bisogna attrezzarla. LUIGI CHIERCHIA