A cura della Redazione
«Mi dimetto lasciando una squadra in testa alla classifica, una società sana e tremila tifosi allo stadio!». Pino Caiazzo alla fine si è arreso e ha deciso di rassegnare le dimissioni dalla carica di presidente dell’Asd Calcio Savoia. Una decisione sofferta, ma che le ultime, controverse vicende societarie avevano praticamente annunciato. «Vado via perché alcuni aspetti del progetto che ritenevo propedeutici sono stati bocciati dagli altri soci. Non condivido – sostiene con una malcelata delusione Caiazzo – strategie che prevedono l’esasperazione dei rapporti sia interni al sodalizio che esterni e, in quest’ultimo caso, con quelli con una parte della stampa. Non condivido, inoltre, il veto posto per l’ingresso di nuovi soci. Sono oltremodo convinto che la base societaria vada allargata se si vuole realizzare il progetto che inizialmente abbiamo tutti condiviso. Così ho deciso di mettere a disposizione la mia poltrona per consentire ad altri di fare meglio». Pino Caiazzo è, in pratica, da sempre il presidente di questo sodalizio, prima dell’Atletico Savoia e poi della società che dallo scorso mese di luglio ha cambiato denominazione trasformandosi in Asd Calcio Savoia. Il suo impegno, la sua passione, la sua abnegazione hanno contribuito in maniera determinante alla crescita dell’attività sportiva di una società che dal 2001 opera sul territorio con ottimi risultati non solo sul versante agonistico, ma anche e soprattutto in quello sociale. «Mi faccio da parte per il bene del Savoia – conclude l’ex presidente – sperando che questa mia decisione riesca a compattare il gruppo societario».