A cura della Redazione
Si chiude, per l’ennesima volta, un anno ad altissimo livello per il pugilato torrese. Alla Boxe Vesuviana, per il 2009,va il primato di possedere due Campioni d’Italia Professionisti: Giuseppe Langella (nella foto, a destra insieme a Renato Zurlo) nei pesi Welter e Gaetano Nespro nei medi la fanno da padrone nelle rispettive categorie. Un primato che non si verificava, per un’associazione dilettantistica, dal lontano 1989. Ma non sono solo i due atleti già citati ad esprimere in Italia e nel mondo una Torre vincente. Infatti, sia i ragazzi della Vesuviana che dell’Oplonti quando indossano la maglia delle associazioni, sono orgogliosi di farlo e soprattutto sono stimolati nel ben figurare per se stessi e per la città che rappresentano. Come già detto, il 2009 è stato un anno particolarmente ricco di successi per i pugili professionisti che si allenano presso la Boxe Vesuviana, consacratisi leader nelle varie categorie di appartenenza con match disputati in Italia e all’estero. Si è avuta la definitiva consacrazione di Gaetano Nespro che ha difeso per la terza volta il Titolo Italiano dei pesi Medi Professionisti, dopo che ad inizio anno ha combattuto per il Campionato d’Europa in Germania. L’altro Campione Italiano, Giuseppe Langella, ha confermato il suo valore nella categoria dei Welter diventando il sesto torrese a raggiungere l’ambìto scettro (dopo Gaetano Caso, Biagio Zurlo, Pasquale Perna, Pietro Aurino e lo stesso Gaetano Nespro), dopo che a fine anno, proprio a Torre Annunziata, ha difeso la cintura di Campione Internazionale in suo possesso dal 2008. Ritorna prepotentemente alla ribalta sportiva, anche se dopo una sconfitta, il superwelter Salvatore Annunziata, già Campione del Mondo Under 24, che in Germania a fine agosto è stato letteralmente scippato del verdetto contro il beniamino di casa Bridge, facendo gridare al furto sportivo lo stesso commentatore della TV tedesca. Annunziata ha recentemente combattuto a Monza battendo il magiaro Orsos e risalendo le classifiche nazionali ed internazionali. Nel 2009 hanno combattuto e vinto, per entrare nelle classifiche nazionali ed internazionali professionistiche, Giovanni Architravo e Samuele Esposito, che aspirano a battersi per un Campionato, si spera, già nell’anno prossimo. Debutto al professionismo di un altro prodotto della Boxe Vesuviana, Gianluca Ceglia che gli và sicuramente riconosciuto il premio sfortuna in quanto al suo primo match da professionista, malgrado una vittoria per KOT, si frattura e si opera la mascella. Fortunatamente, con grande spirito di sacrificio, ha superato le avversità di questo scorcio di carriera e senza mezzi termini continua la sua carriera di pugile professionista. Per quanto riguarda il settore professionistico, non bisogna dimenticare che la Boxe Vesuviana è la sede dove si allenano i professionisti sia della Cotena-Zurlo Group che di altre Società che giungono da più parti d’Italia. A livello dilettantistico, il 2009 è stato un anno di cambiamenti, certezze, delusioni e rimando ad altri impegni per gli atleti e le atlete delle due associazioni torresi. Cambiamento tecnico per Alfonso Pinto che, oltre a continuare a svolgere la sua attività di atleta con il Gruppo Sportivo dell’Esercito è diventato, giustamente, dopo aver conseguito il Tesserino Federale, il tecnico della Pugilistica Oplonti in modo da poter trasmettere ai giovani atleti tutta la sua esperienza così come sta facendo l’alfiere della Pugilistica Oplonti, Francesco Solimene. La certezza quest’anno è arrivata soprattutto da Antonio Albino della Boxe Vesuviana che, dopo essere diventato Campione Regionale Campano, ha partecipato alle finali nazionali perdendo ai quarti di finale, un risultato tutto sommato soddisfacente visto che era alla sua prima partecipazione ad un Campionato di notevole importanza. Paolo Marano e Felice Panciullo per la Boxe Vesuviana e Ciro Ruocco per la Pugilistica Oplonti possono rappresentare il futuro prossimo delle due associazioni. Delusione invece per Francesco Nespro che, a causa dell’influenza H1N1, non ha potuto partecipare alle fasi nazionali dei Campionati e nelle parole del Maestro Pagano c’è la conferma di quanto detto: “Una grande sfortuna per il ragazzo che stava preparando da sei mesi la partecipazione agli Assoluti di boxe. Francesco voleva vincere a tutti i costi e sono sicuro che ce l’avrebbe fatta dal momento che chi ha vinto il Campionato Italiano è stato battuto da Francesco qualche mese addietro”. Rimandata infine Mina Morano che dopo essere stata operata alla spalla destra non è riuscita a bissare la vittoria del Campionato Italiano vinto nel 2006 e nel 2008. Adesso c’è bisogno che la ragazza capisca che se vuole raggiungere il suo sogno di bambina, di partecipare alle Olimpiadi femminili di Boxe, dovrà triplicare i suoi sforzi fisici e mentali. Per ultimo, non bisogna assolutamente dimenticare chi, per un anno intero, permette che i ragazzi trovino un ambiente sereno e familiare nelle rispettive palestre. Quindi un grazie particolare ai Maestri Lucio Zurlo, Ernesto Bergamasco e Raffaele Pagano ma anche agli aspiranti tecnici Alfonso Pinto e Mariano Spano, che giornalmente cercano di dare sempre più assistenza sia a livello sportivo che sociale ai numerosi ragazzi che vogliono intraprendere questa disciplina sportiva. RENATO BIAGIO ZURLO