A cura della Redazione
Savoia ad un passo dalla retrocessione in Eccellenza. L’inopinata e “strana” sconfitta di Castrovillari ha, terribilmente, complicato le cose, perché il Vittoria ha raggiunto i bianchi al penultimo posto. Si preannuncia, così, il rischio spareggio per evitare la retrocessione diretta. Infatti, a parziale rettifica del regolamento, con apposita circolare n. 129 del 25 marzo scorso, il Comitato Interregionale ha deciso che, qualora due squadre concludano la stagione al penultimo posto, non si considerano gli scontri diretti, la classifica avulsa, i gol, ma si disputa uno spareggio in campo neutro con tanto di supplementari ed eventuali rigori. Come dire: si rischia grosso. La circostanza che il Savoia abbia da giocare una gara in più rispetto al Vittoria, a questo punto, visto il pessimo ruolino di marcia dei torresi, non è un vantaggio. E allora, cosa fare? Conservare la D è l’obiettivo minimo. Ma le ultime decisioni societarie non lasciano ben sperare. E’ Salvatore Maddaluno, ex socio di Angellotti (nella foto), uscito qualche mese fa, sbattendo la porta a confidare: “Sabato scorso abbiamo proposto ad Angellotti di farsi da parte per prendere la gestione della squadra da subito, per salvare il salvabile e conservare la categoria. Lui si è rifiutato, portando avanti le proprie idee che, alla luce dei risultati, si stanno dimostrando sbagliate”. L’ex patron Giannatiempo, da noi ascoltato la scorsa settimana, ha dichiarato di aver raggiunto con Maddaluno un accordo di massima per acquisire il Savoia la prossima stagione. “E’ vero - conferma l’imprenditore ex Puteolana - con Giannatiempo abbiamo la stessa unità d’intenti. E’ chiaro, però, che Angellotti dovrà consegnarci la squadra in D, così come gli è stata ceduta da Giannatiempo ad agosto”. E se il Savoia retrocederà in Eccellenza? “A quel punto cercheremo di acquisire un altro titolo per non far perdere la categoria al Savoia. Certo tutto si complicherebbe, ma altra soluzione non esiste”. Sabato scorso ha visto l’ultima gara di campionato dell’Atletico Savoia, la seconda squadra cittadina. Era solo un semplice spettatore, oppure… “Ho avuto in incontro con l’allenatore ed i dirigenti dell’Atletico. Mia intenzione è quella di creare una forte sinergia con le forze imprenditoriali locali, tale da poter investire tutto su un’unica squadra. Disperdere le forze economiche non giova a nessuno. Unirle, invece, potrebbe consentire di iniziare un importante progetto”. Le voci che si susseguono vorrebbero che Maddaluno riportasse con se parte dello staff, esautorato da Angellotti. Dal direttore generale, al segretario, al tecnico. Giannatiempo è d’accordo? “Con Giannatiempo non ho ancora avuto modo di indicare i nomi, ma è evidente che se lui dovesse proporre altre soluzioni, troveremo un accordo. D’altronde entrambi siamo impegnati nelle nostre attività imprenditoriali ed è chiaro che saremo portati ad affidare le gestione a persone fidate ed esperte”. E con Angellotti non c’è più colloquio? “Dopo aver rifiutato la nostra proposta di sabato, ritengo che con Angellotti non ci sia più da dire. Noi andremo avanti per la nostra strada anche perché mi sembra che l’attuale società non ha adempiuto alle obbligazioni assunte nei confronti dell’ex presidente. Come dire la società è stata sempre di Giannatiempo”. RODOLFO NASTRO