A cura della Redazione
Ritorna la Grande Boxe e questa volta l’affermazione c’è tutta in quanto, erano diversi anni che non si vedeva una manifestazione del genere in Campania con cinque incontri professionistici contemporaneamente, con pugili di valore assoluto sia emergenti che affermati, come Silvio Branco ed il Campione del Mediterraneo sfidante ufficiale al titolo italiano dei welter, Giuseppe Langella. Ma andiamo con ordine. La manifestazione, organizzata da Elio Cotena, che per l’occasione era affiancato dal figlio Luciano, già organizzatore di eventi sportivi di altri sport come la maratona del nuoto Capri-Napoli, è stata allestita nello splendido Palazzetto dello Sport di Casoria, la città natale della medaglia di bronzo Olimpica di Pechino Vincenzo Picardi, ed imperniata sulla sfida valevole per il Campionato del Mediterraneo IBF dei welter tra il detentore di Torre Annunziata Giuseppe Langella (nella foto con il mister Biagio Zurlo) e lo sfidante Tarantino Michele Mottolese. I primi a salire sul ring ed a vincere i loro rispettivi confronti sono stati proprio i due fratelli del medagliato Olimpico, Luca e Giuseppe, a riscaldare il numeroso pubblico e a fare da apripista ai match professionistici. Il primo professionista ad essere impegnato è stato il welter Salvatore Carrozza, protagonista di una buona prova contro il magiaro Jozsef Molnar, che provava in tutti i modi possibili a cercare di pressare e chiudere alle corde il napoletano, il quale sistematicamente lo colpiva d’incontro spostandosi con buon tempismo sulle gambe. Vittoria netta e salutare per l’allievo del maestro Bottiglieri, dopo quella riportata appena quindici giorni prima contro Gerberez, che dava a Carrozza quella giusta sicurezza nell’affrontare i match. Il secondo match professionistico vedeva opposto il salernitano Samuele Esposito contro l’esperto Bela Sandor. Esposito è subito partito all’attacco dell’avversario il quale, nella prima è riuscito a controllarlo più per una maggiore abitudine nello stare sul ring che per le sue doti tecniche. Alla terza ripresa, sui continui attacchi di Esposito, anche se spesso non molto ordinati, il navigato Sandor viene colpito allo stomaco con un diretto destro, seguito da un gancio sinistro di rara potenza che lo manda giù carponi al tappeto. Ennesima vittoria per ko per l’allievo del maestro Casella, che si conferma autentico bulldozeer del ring, confermando doti di picchiatore autentico e spettacolare. Se in futuro riuscirà a gestire meglio la sua potenza, potrebbe diventare per le sue doti fisiche un pugile difficile da affrontare per molti. Il terzo match era quello al limite degli 83 kg tra Silvio Branco, per l’occasione all’angolo seguito da Biagio Zurlo, ed il magiaro Roland Horvath. Per il campione di Civitavecchia un incontro che gli è servito soprattutto a ritrovare l’abitudine al ring e di provare nuovi automatismi tattici in vista della già programmata sfida iridata contro il Rumeno-Canadese Diaconu. Branco è stato abile fin dall’inizio a centrare il volto del malcapitato Horvath con il suo lungo jab sinistro, quasi invitandolo ad avanzare per poi centrarlo con il diretto destro doppiato in più occasioni dal gancio sinistro. Ed è proprio un’azione del genere, eseguita alla perfezione, a centrare il volto dell’ungherese facendolo visibilmente accusare il colpo e costringendo l’arbitro al conteggio fino a 10. Vittoria a parte Branco, alla soglia dei 42 anni, ha dimostrato di possedere ancora quella voglia e quella determinazione, supportate da una condizione atletica e fisica eccellente, indispensabili per la sfida che dovrà sostenere per il Campionato del Mondo dei Medio Massimi. Con la diretta di RAI SPORT PIU’ si giunge al quarto match professionistico valevole per il Campionato del Mediterraneo IBF dei welter tra Giuseppe Langella, che si presentava sul ring anche con la cintura in suo possesso del Mediterraneo della WBF contro Michele Mottolese pugile allenato dal maestro Vincenzo Quero. Il match ha seguito sempre lo stesso andamento con Langella che cercava di braccare in tutti i modi lo spilungone Mottolese, che lo sovrastava di ben 18 cm in altezza. Alla sesta ripresa il campano, spronato all’angolo a dare qualcosa in più per non essere monotono nell’azione, ha centrato con un diretto destro l’avversario seguito sia dal montante sinistro che dal gancio destro costringendolo al conteggio. Le riprese successive sono state vinte tutte da Langella, il quale però, al termine dell’incontro, malgrado la sua netta vittoria, non è apparso pienamente soddisfatto per non aver potuto dimostrare, per le caratteristiche sia tecniche che fisiche dell’avversario, la sua boxe di fighter. Comunque vittoria netta per Langella che nell’arco di tempo di 60 giorni si batterà per il Campionato d’Italia contro il Veneto Italo Brussolo. Per l’ultimo match a salire sul ring è stato il beniamino di casa Salvatore De Martino, allenato da Antonio Picardi, che era opposto al mancino Cshaba Bhata. Per De Martino si è trattato di un ritorno sul ring dopo circa tre anni di assenza ed ha dimostrato ancora di avere lo smalto degli anni scorsi e che lo stop, dovuto per motivi di lavoro, a 27 anni non ha scalfito le sue ambizioni di potersi battere per un Campionato Nazionale o Internazionale che sia. Lucio Mazza