A cura della Redazione
Savoia, tutti a casa! Tutti a casa! Sì, proprio così. Lo hanno deciso i calciatori, lo staff tecnico, i dirigenti e i dipendenti del Savoia. Un provvedimento sofferto, maturato al termine del match vittorioso di Messina. Il direttore generale Ciro Raimondo lo aveva preannunciato nel dopopartita di mercoledì scorso con l’Adrano: “Andiamo a Messina e, se nel frattempo non registreremo fatti concreti societari, terminerà la nostra avventura al Savoia”. Una resa anche quella del tecnico Mauro Agovino: “Vengono così vanificati mesi interi di lavoro. Peccato, perchè mi ero convinto che questa squadra aveva tutte le credenziali per salvarsi”. Forti segnali positivi, dal punto di vista tecnico, sono giunti proprio dalla trasferta di ieri che ha visto i biancoscudati sconfiggere una diretta concorrente nella zona rossa della graduatoria. Con i gol di Marino e Marzullo, il Savoia ha mostrato un volto diverso, mai evidenziato nel corso di questa stagione. Anche in inferiorità numerica (Vicidomini espulso per doppio giallo al 21’ della ripresa) i torresi sono riusciti ad amministrare un match difficile e a tornare a casa con tre preziosissimi punti. Tutto inutile? Difficile in questo momento fornire risposte, soprattutto in virtù delle tormentate ed opache vicissitudini societarie che hanno caratterizzato gli ultimi tre mesi di vita del sodalizio sportivo. L’attività agonistica resta sospesa. Domani non ci sarà la consueta ripresa degli allenamenti. A meno che nelle prossime ore qualche evento clamoroso non riesca a cambiare il corso di una decisione oltremodo amara nell’anno del centenario.