A cura della Redazione
Mauro Agovino: «Urgono rinforzi» Quella con la Libertas Acate doveva rappresentare la partita del riscatto per gli uomini di Mauro Agovino, ed invece si è rivelata l’ennesima occasione per mettere in evidenza i tanti limiti dell’attuale Savoia. Tutti si attendevano ed attendono molto di più dai bianchi che, purtroppo, finora sono riusciti raramente a guadagnarsi la sufficienza in pagella. Il problema dello stadio forse non è più un’attenuante, ma lo è certamente la non elevatissima qualità tecnica del gruppo. La mancanza di una punta di razza è la lacuna più evidente di una formazione incapace di conferire la necessaria profondità alla manovra. In attesa di Marino, fermo ai box ormai da parecchio, è auspicabile l’arrivo di un bomber che consenta soprattutto a Pinto e Marzullo di ritornare a giocare il calcio a loro più congeniale. La sosta che attende il Savoia per la prossima domenica potrebbe rappresentare l’opportunità per riuscire a lavorare sui tanti problemi emersi finora, in attesa che qualcosa o “qualcuno” possa cambiare positivamente la situazione. Il punto è che gli interventi sul mercato sembrano condizionati da una situazione societaria per molti versi ancora legata alla gestione Giannatiempo. Il presidente Vincenzo Angellotti ha, comunque, rassicurato tutto l’entourage che l’assetto del sodalizio è oramai in via di definizione e s’è detto pronto anche a comunicare l’identità dei soci finora rimasti nell’anonimato. Il tecnico Mauro Agovino è palesemente deluso dall’andamento in campionato dei suoi. Dopo un mese di lavoro è già pronto a tirare le somme, non celando le sue tante amarezze: “Mi aspettavo decisamente di più da queste prime partite - sostiene il trainer - ma non mi sento di dare la colpa a nessuno, me per primo. La rosa che ho a disposizione è quella che voi conoscete ma comunque non sono abituato a tirarmi indietro di fronte alle difficoltà.” Agovino non intende giustificare i 5 punti in classifica ma non può evitare di evidenziare le tante difficoltà che sta attraversando insieme con i suoi ragazzi dall’inizio dell’avventura a Torre Annunziata. “Non cerco attenuanti - continua il coach - ma ogni giorno, da circa un mese e mezzo, dobbiamo fare i conti con innumerevoli ostacoli. Iniziando dal Giraud che, come tutti sanno, per noi è praticabile e ci obbliga a fare chilometri di strada quotidianamente”. Poi, non può certo soprassedere sul problema tecnico: “I limiti in campo sono visibili a tutti. Ho chiesto da subito almeno altre tre pedine di spessore, ma finora poco si è mosso. E’ stato ingaggiato Trovato, un buon giocatore, ma non in perfetta forma fisica e quindi non ha potuto ancor offrire un grosso contributo. Spero soltanto - conclude l’allenatore - che nel giro di poco tempo la situazione riesca a sbloccarsi, i tifosi meritano decisamente di più”. Inevitabilmente viene chiamato in causa il presidente Vincenzo Angelotti che evidenzia i problemi burocratici che ancora attanagliano la società: “Purtroppo, nonostante siano passati 40 giorni dal nostro ingresso in società - dice il medico torrese - siamo ancora alle prese con problemi riguardanti la cessione del Savoia. A giorni dovrebbero essere risolte le ultime noie burocratiche e passeremo, quindi, alla distribuzione definitiva delle quote. A quel punto tutti i soci dovranno rispettare la parola data e qualcosa di concreto verrà fuori. Ciò non toglie che il problema “Giraud” resta, per la nostra attività, il nodo più importante da sciogliere assolutamente”. IVANA SAMMARCO