A cura della Redazione
Savoia, bufera nella tempesta. Si dimette La Cava! “Nelle ultime cinque notti non ho dormito. A Pasqua io e mia moglie non ci siamo nemmeno scambiati gli auguri. Credetemi, sto davvero male, ma non posso agire diversamente: da questo momento non sono più l’allenatore del Savoia”. Sergio la Cava (nella foto) comunica così alla stampa le sue dimissioni. Una bufera nella tempesta. Non trova pace il glorioso vessillo biancoscudato nell’anno del centenario. “Nelle ultime due settimane non sono riuscito a svolgere il mio lavoro. Sia chiaro – precisa La Cava – non ce l’ho con nessuno, ma per carattere non sono abituato a prendere in giro il prossimo. Vado via per rispetto soprattutto dei tifosi”. Un’aria gelida si diffonde in sala stampa. La decisione del tecnico potrebbe rappresentare molto più di una delusione professionale. Da troppi mesi l’ambiente vive tensioni e frizioni continue che non giovano certo a nessun progetto sportivo. E’ più che evidente che è stato l’atteggiamento abulico della squadra, troppo impegnata a piantare la grana stipendi, l’origine della decisione del coach avellinese. “Rispettiamo il pensiero del mister, ma consentiteci di riflettere almeno fino a domenica prossima. Dopo il derby con la Viribus – dice il direttore sportivo Felicio Ferraro - vi comunicheremo i provvedimenti che intende adottare la società dopo quanto accaduto negli ultimi dieci giorni”. In panchina dopodomani andrà l’allenatore in seconda Giuseppe Nunziata anche perché lo stesso Ferraro ha escluso categoricamente l’ingaggio del terzo allenatore della stagione. Gaetano Battiloro, intanto, è il nuovo direttore generale del sodalizio oplontino. “Era una poltrona vacante che necessariamente andava occupata – ha affermato il presidente Luigi Giannatiempo – soprattutto per salvaguardare la gestione societaria durante le mie assenze”. Parole che si prestano ad interpretazioni molteplici e certamente non rassicuranti per il futuro del Savoia.