A cura della Redazione
Nel giro di una settimana è cambiato davvero tanto in casa Savoia. Prima la rinuncia di Alberto Aita, poi l’ingresso in società dei nuovi soci (e quindi di risorse economiche fresche) ed infine il ritorno sulla panchina dei bianchi di mister Agovino, esonerato poco più di un mese fa. Fattori unanimi che, probabilmente nella stessa misura, hanno contribuito alla “rinascita” del Savoia. Non bisogna certo trarre conclusioni affrettate, ma è giusto guardare i fatti. E i fatti attualmente parlano di una squadra che, con due vittorie (la prima eroica, la seconda più scontata) conquistate in soli tre giorni di distanza, ha per il momento abbandonato la zona retrocessione. Il derby di dopodomani a Somma Vesuviana, la prima delle due trasferte consecutive, sarà affrontato sicuramente con un altro spirito e Scognamiglio e compagni sono convinti di poter dire la loro ancora una volta. In questi giorni di pieno mercato autunnale, anche per i torresi sono attese new-entry. La rosa del Savoia, come tutti sanno, necessita di rinforzi e per due giocatori in entrata, almeno tre dovrebbero essere le partenze. L’ingresso in società del neo diesse Felicio Ferraro, tra i maggiori conoscitori ed esperti della categoria, fa ben sperare i sostenitori oplontini. Ora più che mai il Savoia ha bisogno di continuità nei risultati ed è innegabile l’apporto positivo di eventuali forze nuove. Non sono attesi “pezzi da novanta” ma, come lo stesso Agovino ci ha tenuto a sottolineare, atleti che fanno della grinta e della positività la loro arma vincente. Il tecnico ha fatto espressa richiesta di un centrocampista esperto e di un under da posizionare alla sinistra della difesa. Riguardo al primo non si sbilancia e si limita ad affermare: “Mi attendo l’acquisto di un giocatore che possa fare davvero al caso nostro, non mi interessano cognomi importanti né che vengano a Torre per il piacere di qualcuno, ma uomini motivati e degni della maglia che indossano. Poi sarebbe importante l’arrivo di un giovane nella retroguardia perché è un lusso tenere Abate in panchina”. Massimo Agovino, richiamato dalla società dopo che la stessa lo ha allontanato in seguito alla sconfitta di Aversa, è riuscito con le due vittorie consecutive di Barletta e Lavello a togliersi i primi sassolini dalla scarpa. Ma per lui adesso il passato non esiste, si tratta dell’inizio di un nuovo ciclo. “Si, in tutti i sensi - esclama il tecnico - sono un uomo più vivo, più deciso. Ad inizio stagione mi trascinavo dietro seri problemi familiari e, automaticamente, anche nel lavoro riversavo il mio stato d’animo. Adesso che ho sistemato tutto posso davvero affermare di aver voltato pagina”. L’entrata dei nuovi soci nel sodalizio torrese anche secondo il suo giudizio è stata determinante: “Si è trattato di una vera boccata d’ossigeno e poi, parliamoci chiaro, il fatto che i ragazzi vengano gratificati economicamente con premi partita da naturalmente uno stimolo ancora maggiore”. Dopodomani, al “Felice Nappi” contro la Viribus Unitis, si preannuncia un derby ricco di insidie, l’ex capitano Malgieri darà sicuramente del filo da torcere.. “E’ vero - dice Agovino - credo si tratterà di una partita durissima ed Alessandro (Malgieri, ndr) vorrà sicuramente ben figurare contro la sua ex compagine. Il campo di Somma Vesuviana è sempre stato ostico agli avversari, ma per noi questo è un momento positivo e dobbiamo continuare a sfruttarlo. Spero vivamente di assistere ad una partita ben diversa da quella vista nell’incontro di Coppa Italia”. Con il ritorno di Agovino alla guida del Savoia, il primo ad averne giovato è stato senza dubbio Aurelio Venditto. Il calciatore torrese durante la breve gestione Aita aveva da subito capito che per lui non ci sarebbe stato molto spazio. Si è sentito “invisibile” agli occhi del mister cosentino e, con il ritorno dell’allenatore che lo ha fortemente voluto al Savoia, è completamente rinato. Suo il terzo gol siglato al Lavello, seconda marcatura stagionale. “Lasciando da parte la situazione personale - esclama Venditto - posso soltanto affermare che adesso c’è di nuovo entusiasmo nel nostro gruppo. Agovino è sempre stato molto vicino a noi giocatori, con Aita il distacco era davvero evidente”. L’ex attaccante del Terzigno non nasconde il suo entusiasmo per il reintegro del tecnico vesuviano: “ Non potrebbe essere altrimenti - dice - non dimenticatevi che se sono qui al Savoia è soltanto grazie a lui”. La gara di Somma Vesuviana è la prima delle due trasferte consecutive previste dal calendario: domenica 18 novembre i bianchi viaggeranno verso Matera. In mezzo, mercoledì 14, al Giraud arriva la Sibilla Bacoli. Il match è valido per la Coppa Italia. Ai bianchi (vittoriosi a tavolino per 3-0 nel primo turno col Pomigliano) basta un pareggio per andare avanti nella competizione tricolore. IVANA SAMMARCO