A cura della Redazione
Torna il sereno in casa Savoia Torna il sereno in casa Savoia. I bianchi, in virtù del doppio successo settimanale ai danni di Barletta e Lavello, hanno ritrovato punti in classifica, morale e tifosi. “La nostra stagione inizia adesso” tuonava Agovino al suo vincente ritorno in panchina. Mai espressione fu più azzeccata. Il reinsediamento del giovane tecnico ha significato infatti un punto di svolta a tutto tondo per il sodalizio oplontino. Con il suo ritorno è coinciso l’approdo a Torre Annunziata di nuovi soci a dar man forte ai Farinelli nella gestione societaria. Ciò deve aver certamente inciso sulla serenità del gruppo. Il “reset” generale ha poi investito l’organico. In virtù di una operazione che era già nell’aria da alcune settimane, è stato rescisso il contratto di Michele Solimene, giocatore principe del mercato oplontino, ma tuttavia giustamente lasciato andare a causa delle scarse motivazioni manifestate dal centrocampista ex Sorrento. Questo dimostra che la dirigenza ha chiarito per bene la propria posizione con i calciatori, puntualizzando che la casacca bianca va indossata soltanto da chi nutre ferma volontà di restare a Torre Annunziata. Quanto al rapporto con la tifoseria, fino a qualche tempo fa burrascoso, basta osservare l’affluenza al Giraud in occasione dell’ultima sfida con il Lavello. Non parliamo certo di tutto esaurito, ma, rispetto a poche settimane or sono, c’è stato un notevole passo avanti: dai poco più di 500 il numero dei presenti allo stadio è quasi raddoppiato. Il sostegno del pubblico è aspetto fondamentale, soprattutto in una piazza importante come Torre Annunziata. Con le larghe e sorprendenti ultime vittorie, il Savoia ha scacciato la crisi gettando le basi per una stagione certamente più rosea di quanto si poteva desumere dal disastroso inizio di campionato. A questo punto è necessario continuare a lavorare con umiltà e voglia di migliorare. Come sottolinea lo stesso Agovino, la chiave della svolta è “la cattiveria agonistica derivata dall’autocritica che i calciatori hanno applicato in questi giorni”. Bisogna che questa cattiveria non smetta di crescere e porti il gruppo torrese al meglio delle proprie potenzialità. ROBERTO SCOGNAMIGLIO