A cura della Redazione

Il candidato sindaco del centrosinistra alle elezioni comunali di Torre Annunziata dell’8-9 giugno prossimi, Corrado Cuccurullo, incontra i rappresentati del movimento “C’avite accise a salute”.

«Sono qui da candidato a sindaco ma penso che su determinati argomenti si debba accantonare l’aspetto politico ed evitarne la strumentalizzazione. Siamo tutti genitori, e la vicenda che ha dato il via alla vostra protesta la sento anche io. A questo si aggiunge un altro fattore emotivo: mio padre ha terminato la sua carriera da medico proprio come primario di medicina d’urgenza all’ospedale civico di Torre Annunziata. Lo specifico perché questo argomento mi tocca particolarmente».

Poi entrando nello specifico della protesta, ossia la chiusura del pronto soccorso da ben 4 anni, Cuccurullo aggiunge: «Nella programmazione sanitaria l’apertura è un punto fondamentale ed io sono convinto che avverrà nei prossimi mesi. Innanzitutto, perché sono già in corso una serie di evoluzioni come l’apertura delle sale operatorie attualmente in espansione che restano fondamentali proprio per il pronto soccorso. Non dimentichiamo che questo ospedale presenta già un ottimo reparto di cardiologia interventistica, con emodinamica ed elettrofisiologia. Pongo l’accento su questa tematica perché è necessario ampliare le prospettive. Infatti dalla settimana scorsa si stanno eseguendo operazioni di senologia con un grande chirurgo che ha deciso di spostarsi qui da Napoli. Poi il centro prelievo attivo, che garantisce prestazioni gratuite a chi è esentato».

Poi Cuccurullo spiega perché è indispensabile che il pronto soccorso venga al più presto attivato.

«L’ospedale di Boscotrecase - sottolinea Cuccurullo – si trova vicino ad un’area archeologica che conta 4 milioni di visitatori l’anno e al Maximall, il centro commerciale più grande d’Europa. Come si può immaginare allora di non avere un pronto soccorso nelle vicinanze. Anzi io sostengo che oltre l’apertura del pronto soccorso è necessaria una rifunzionalizzazione dei reparti, proprio per adeguarci ai rating internazionali del turismo. Ne abbiamo la possibilità perché esiste un progetto per la realizzazione di un’uscita autostradale che porti direttamente all’ospedale. Questo ci consentirebbe di potenziare ancor di più il pronto soccorso per un semplice motivo: da Salerno a Napoli non c’è nessun presidio ospedaliero che insiste sull’autostrada».

E a chi pone l’accento sulle provocazioni del candidato del centro-destra, Cuccurullo risponde: «Per cinque anni sono stato presidente e amministratore delegato di So.Re.Sa SpA che, voglio precisare, non svolge alcun ruolo nella programmazione sanitaria. Non ho mai chiuso ospedali né ho mai avuto il potere di aprirli. So.Re.Sa porta avanti due missioni in ambito sanitario: l’acquisto di farmaci, ed io stesso ho firmato l’acquisto di farmaci salvavita per i bambini  ricoverati al Cardarelli, e l’innovazione tecnologica. Abbiamo tutti utilizzato l’app eSinfonia durante il Covid e ne conosciamo il prestigio.

Posso garantirvi che non mi sono mai occupato di programmazione sanitaria, altrimenti per l’aspetto emotivo che mi lega a Torre Annunziata questo ospedale avrebbe sicuramente avuto un altro tipo di ruolo per la sua posizione geografica. L’ospedale non deve essere uno strumento di battaglia politica - conclude il candidato sindaco - e non voglio che la mia presenza sia strumentalizzata. Lo sconforto della città lo percepisco, il rancore verso chi ci ha amministrato lo avverto. Io scendo in campo da indipendente e senza tessere di partito perché è necessario impegnarsi in prima persona, abbraccio il centrosinistra perché sono queste le mie radici. La rigenerazione di cui parlo passa proprio attraverso i simboli come l’ospedale e il municipio.

Nelle mie intenzioni c’è sicuramente la conferenza dei sindaci e su questo sono d’accordo con voi: deve essere convocata e bisogna compartecipare con l’Asl Napoli 3 alla programmazione sanitaria. Sarà una delle prime cose che farò. Questa non è una battaglia di destra o di sinistra, bensì della città intera».