A cura della Redazione

«È apparso da un paio di giorni un manifesto firmato dai dirigenti locali del Pd di Torre Annunziata che pur rileggendolo un paio di volte non si capisce con chi ce l'hanno e a quali fatti si riferiscono. Alludono senza dire, incolpano senza accusare, si difendono senza che chiariscono quali siano le accuse che vengono rivolte. È la solita politica di inciuci in salsa torrese condita di qualche avvertimento di dubbio gusto e che sembra diretto anche a chi, all'interno del partito, vuol sganciarsi da questo modo di fare politica».

Lo afferma in una nota Massimo Napolitano, coordinatore cittadino di Sinistra Italiana-Sel.

«Chiediamo al sedicente gruppo PD di fare nomi, indicare persone, esporre i fatti e difendersi dimostrando la propria innocenza ed evitare di usare gli stessi metodi che condannano nel manifesto e possibilmente vorremmo che fossero indicati anche i dirigenti - nomi e cognome - che hanno sottoscritto quelle ignobili dichiarazioni - prosegue Napolitano -. Vogliamo sapere chi sono i faccendieri a cui alludono, chi i massoni, chi ha problemi con la giustizia, vi invitiamo a parlare e non essere omertosi e se avete prove di reati crediamo che l'unico mezzo sia quello di recarsi presso la procura della Repubblica, sperando che in quella sede ci sa qualcuno disposto ad ascoltare le loro farneticazioni... Sembra che accusino l'opposizione, e non chi ha governato, di essere i malfattori che hanno distrutto la città. Crediamo che il vittimismo esposto nel manifesto non possa servire a conquistare la fiducia dei cittadini torrese che hanno assistito a una decadenza del tessuto sociale e produttivo che continua a soffocare la popolazione torrese. Se invece l'intento del manifesto - prosegue l'esponente di Sel - è quello di iniziare una lunga campagna elettorale, sommessamente consigliamo di impegnare e soldi e carta per illustrarci, con dati inconfutabili, quanti posti di lavoro hanno creato per i disoccupati torresi attraverso lo "sbloccaTorre" annunciato tempo fa dal sindaco e quante invece siano le persone che purtroppo continuano a vivere in condizioni ai limiti della povertà o sono state costrette a emigrare. Su queste questioni si articolerà il confronto elettorale e non con delle accuse deliranti che sarebbero state più efficaci e credibili se il Pd le avesse rivolte verso se stesso e non nei confronti di quelle forze sane e oneste che hanno come unico obiettivo quello di mandare a casa sia i padri e i padrini che hanno mal governato e distrutto Torre Annunziata, che i figli e i compari che sperano di succedere al potere», conclude Napolitano.

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