A cura della Redazione

Il Partito Democratico chiama, l’UdC risponde. A distanza di una settimana dall’intervista rilasciata dal vicesegretario dei Democratici Luigi Ammendola, il quale aveva rivolto un invito al coordinatore cittadino dell’UdC, Domenico Iapicca (nella foto), affinché ci fosse un riavvicinamento tra i due partiti, è arrivata puntuale la risposta del rappresentante locale dell’Unione di Centro.

«L’UdC raccoglie l’invito del consigliere comunale Ammendola - afferma Iapicca - per iniziare un dialogo che ci veda impegnati a costruire un progetto futuro insieme al Partito Democratico. I motivi di questa nostra decisione - continua - sono sostanzialmente due. Primo, perché ultimamente abbiamo notato una certa apertura del Pd;  secondo, perché  è stata la nostra stessa Segreteria regionale a spingerci ad aprire un dialogo con il Pd, partito nostro alleato sia a livello regionale che nazionale. Il nostro rapporto - ci preme a sottolineare Iapicca - va costruito sempre con il rispetto reciproco e una pari dignità tra tutte le forze politiche. Condividiamo, inoltre, con il Pd l’idea che la futura coalizione debba essere ulteriormente allargata a forze politiche e movimenti civici che condividano con noi principi, idee e progetti».

Poi il discorso si sposta sull’individuazione del futuro candidato a sindaco della coalizione. «Se riusciremo a trovare un accordo con il Pd - conclude Iapicca - chiederemo che esso venga scelto attraverso le primarie di coalizione, lo strumento, secondo me, più democratico e partecipativo».

A distanza di un anno dalle elezioni comunali del 2017, iniziano così le “grandi manovre” per il dopo-Starita, un periodo durato 10 anni ed in cui tutte le forze politiche attualmente rappresentate in Consiglio comunale, chi di più chi di meno, hanno governato la città.

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