A cura della Redazione

L'assessore Carlo Iavarone rassegna le dimissioni. Il delegato a Bilancio e Commercio, in una lettera indirizzata al sindaco Giosuè Starita, espone i motivi della decisione di abbandonare l'esecutivo cittadino.

«Con senso di responsabilità, correttezza, umiltà ed impegno quotidianamente spesi, ho messo a disposizione dell’intera comunità le mie specifiche competenze e la professionalità acquisita nel tempo per rendere un servizio nell’interesse della città e dei suoi abitanti, sottraendo inevitabilmente tempo ed energie alla mia famiglia, certo, tuttavia, che il mio ruolo di “tecnico” avrebbe contribuito alla causa di questa città che amo». Il quale, poi ringrazia il primo cittadino «per avermi dato l’opportunità di vivere un’esperienza, per me molto bella, che ha contribuito in modo determinante alla mia crescita umana e politica. Allo stesso modo - prosegue -, ringrazio i colleghi consiglieri che hanno condiviso con me la passione e l’impegno nell’espletamento del ruolo politico-amministrativo e ai quali, con alcuni, mi legano un sentimento di profonda stima e amicizia. Auguro a lei (rivolto a Starita, ndr) e all’intero mio partito (il Pd, ndr), buon lavoro, affermando con vigore e con la piena consapevolezza di continuare ad essere vicino, come iscritto, al mio stesso partito, promuovendo - conclude Iavarone -, con tutte le mie energie, il massimo impegno sociale per l’interesse comune».

Iavarone fu nominato assessore nel luglio 2014. In poco meno di un anno e mezzo ha affrontato diverse questioni spinose, in particolare quella relativa allo svolgimento, in orario pomeridiano, del mercato settimanale in via Tagliamonte. Una decisione che ha incontrato non poche resistenze da parte degli operatori commerciali.