A cura della Redazione
«Scenderò in campo per le prossime elezioni comunali». Inizia così la nostra intervista a Teresa Trapano, la dinamica presidente del Comitato “Diritto di replica”, che da anni è impegnata in varie iniziative per accendere i riflettori sul degrado del centro storico di Torre Annunziata. «Bisogna passare dalla fase di critica a quella di proposta – afferma Trapano –. Io sarò, come sempre, pronta ad ascoltare le richieste che pervengono dai cittadini che per anni hanno visto disattese le loro aspettative. Ho deciso insieme al mio gruppo di non dar luogo ad una lista civica, bensì di candidarmi nell’Italia dei Valori, partito che seguo già da diverso tempo per l’amicizia che mi lega al dott. Antonio Gagliardi e alla consigliera regionale Anita Sala». Una scelta dettata solo da un rapporto di amicizia? «Non solo - continua Trapano -. Condivido da tempo la politica a livello nazionale del partito di Di Pietro e ancor di più la decisione assunta ultimamente di votare contro la manovra finanziaria di Monti, che non ha avuto il coraggio di toccare privilegi consolidati, colpendo ancora una volta non solo le classi meno abbienti ma addirittura anche i ceti medi. D’altronde scendere in campo con la lista denominata Torre Sud poteva significare la contrapposizione di una parte della città ad un’altra, quando invece io mi batterò sempre affinché Torre Annunziata sia tutt’una, da via Plinio a via Prota, senza interruzione di continuità. “La residenza non fa la differenza”, questo è quello che sostengo da sempre. Certo, la zona sud della città ha maggiori problemi che andranno risolti solo se qualcuno si farà carico di portare la voce dei cittadini all’interno del Palazzo». Quale sarà il suo ruolo all’interno dell’IdV? «Innanzitutto mi è stata data la possibilità di entrare sia nell’esecutivo cittadino che nel coordinamento donne Italia dei Valori della Campania. Inoltre, sarò la portavoce all’interno del partito delle istanze che pervengono da parte delle famiglie disagiate e dei giovani emarginati che vivono nei quartieri più degradati del centro storico. Ed è questo è anche uno dei motivi che mi hanno indotto a sostenere la candidatura a sindaco di Antonio Gagliardi, una persona che vive tra la gente e che ben conosce i problemi reali della città, e di far parte del Nuovo Centrosinistra, una coalizione coerente e coesa». Lei è anche insegnante e quindi educatrice in un quartiere “a rischio” della città. Qual è secondo lei la ricetta per togliere i ragazzi dalla strada e per orientarli verso la cultura della legalità? «Prima di tutto bisogna creare le condizioni affinché si rendano più vivibili queste realtà territoriali, realizzando strutture sportive, ricreative e culturali che svolgano la funzione di attrattori per tanti “ragazzi a rischio”, offrendo loro una valida alternativa alla strada. Inoltre la scuola si deve far carico di impegnarli anche nelle ore pomeridiane proponendo attività didattiche che siano innanzitutto legate al rispetto del senso civico e alla cultura della legalità. Sostengo da anni che le scuole sono l’unico baluardo per la crescita sana dei giovani di domani. Ho più volte proposto ed attuato progetti per insegnare i vecchi mestieri, affinché i ragazzi escano preparati dalla scuola con una formazione adatta alle loro capacità». Nella foto, Teresa Trapano con Luigi de Magistris, sindaco di Napoli