A cura della Redazione
Pubblichiamo di seguito la lettera di dimissioni del consigliere Luigi Monaco che ha lasciato il partito di Sinistra Ecologia e Libertà. La missiva è indirizzata ai vertici nazionali e locali. Caro Direttore, ho letto poco fa il comunicato ufficiale a firma di Tonino Scala, responsabile provinciale per gli Enti locali di SEL. A tale comunicato potrei rispondere semplicemente citando una frase di George Bernard Shaw che diceva: "Esistono cinque categorie di bugie: la bugia semplice, le previsioni del tempo, la statistica, la bugia diplomatica ed il comunicato ufficiale". Tuttavia, nel ricordare al Prode Tonino che SEL, oltre a non essere la casa delle libertà, non è nemmeno una casa chiusa di Merliniana memoria, al fine di far meglio comprendere le motivazioni che mi hanno spinto a lasciare SEL, Le invio il testo integrale della mia lettera di dimissioni che vorrà gentilmente pubblicare a beneficio dei lettori e a futura memoria. Cordialmente, Luigi Monaco LA LETTERA La Segreteria provinciale di Sel ha deciso che a Torre Annunziata “fino a quando non ci saranno le conferenze programmatiche e la costituzione delle unioni comunali, chi parlerà e sottoscriverà documenti ai tavoli politici e rilascerà dichiarazioni alla stampa non rappresenterà la posizione del partito, ma esprimerà solo ed esclusivamente posizioni del tutto personali.” Si tratta di una decisione assolutamente autolesionistica sul piano sostanziale perchè, di fatto, esclude il Partito dal tavolo politico già istituito da oltre un anno fra PD, IDV e Fed. di Sinistra e che, nel mese di luglio scorso si è allargato, col consenso unanime dell´intero centrosinistra, anche a vari movimenti civici di area moderata. L´inopinata decisione della Segreteria Provinciale, maldestramente ispirata dal delegato agli Enti locali che, di fatto, continua ad apparire sensibile più ai richiami della sua componente di Partito che rappresentare il Partito nella sua interezza, premia chi, in questo ultimo anno, all´interno di SEL a Torre Annunziata e per finalità del tutto personali, ha sempre lavorato per distruggere ogni accordo unitario nell´ambito del centrosinistra, arrivando anche ad accordarsi ed appoggiare l´attuale maggioranza ribaltonista che, in modo disastroso, ancora governa la città. Ma la cosa ancor più grave è che proprio SEL che, prima fra tutte le forze politiche, si è espressa per l´utilizzo delle primarie per la selezione del candidato Sindaco, con la richiamata decisione, contribuisce a determinare, invece, quelle condizioni per le quali, all’ultimo istante, con procedure poco chiare e nel chiuso di una stanza, si provvede a tirare fuori soluzioni non condivise che costituiranno inevitabilmente fonte di divisione e di ingovernabilità nello sviluppo della futura consiliatura. Il Circolo “Eleonora Pimentel Fonseca” è stato sempre pronto a discutere di programma e di regole – considerandole propedeutiche alla costruzione di qualsiasi alleanza – ed ha partecipato ai diversi incontri interpartitici manifestando un consenso di massima (salvo approfondimenti puntuali) al documento politico-programmatico proposto dal Pd che raccoglie sostanzialmente tutte le proposte e le elaborazioni che soggettivamente e come SEL nel corso di questi mesi abbiamo assunto. Posizione analoga è stata assunta dal Circolo in ordine al documento sulle regole. In riferimento alle primarie, però, bisogna uscire fuori dalla pesante coltre di ipocrisia che viene alimentata non certo dal Circolo “Fonseca”. Il tema di cui maggiormente si discute attualmente all´interno di SEL (e ciò non dovrebbe avvenire perchè SEL dovrebbe, invece, impegnarsi prioritariamente a trovare un candidato proprio da proporre alle primarie) è se il dottor Vincenzo Sica possa o meno presentarsi alle primarie. Il dottor Vincenzo Sica è stato candidato del centrodestra nel 1995. Nel 1998 si è dimesso da consigliere comunale adducendo il fatto che aveva cambiato idea sulla sua collocazione politica e, in omaggio al principio della correttezza (principio che non trova applicazione costante nemmeno tra noi), si dimetteva dall´incarico istituzionale. Nel 2000 veniva nominato dal Sindaco Cucolo, con il consenso dell’intero centrosinistra, Direttore Generale del Comune (il consigliere comunale Andrea Fiorillo, allora dei DS e oggi di SEL, era tra i suoi principali sponsor). Nel 2005 è stato confermato in quella funzione dal sottoscritto, appena eletto Sindaco di Torre Annunziata. Sica è stato il principale traduttore delle scelte programmatiche del centrosinistra, un professionista della società civile che ha fatto proprie e condiviso le scelte politiche e programmatiche del centrosinistra; lo ha fatto ancora in questi mesi mentre altri, che oggi sentenziano, appoggiavano ed erano parte della maggioranza che sostiene l´attuale Sindaco Starita e addirittura facevano parte della giunta del ribaltone. Per quanto mi riguarda Sica, in ragione delle scelte compiute, può legittimamente partecipare alle primarie: sia che la sua candidatura sia proposta dal movimento civico che lo sostiene, ancor più se dovesse essere una forza del centrosinistra a proporlo come proprio candidato alle primarie. Dal suo versante SEL – e questa è la mia personale opinione – da subito dovrebbe attivarsi per verificare, una volta espressa una convergenza programmatica e di regole, le condizioni in primis di una candidatura unitaria con il Pd o in subordine avanzare un’ipotesi che trovi ampio sostegno nella società civile, facendo delle primarie una grande occasione di partecipazione popolare. Tutto ciò non sta avvenendo e continua una litigiosità interna molto marcata nella quale la Federazione provinciale, lungi dal tentare una seria mediazione, interviene assumendo una decisione che, contrastando anche con le più elementari regole di opportunità politica, vorrebbe portare i due circoli cittadini, già divisi per i motivi di cui sopra, ad affrontare a dicembre prossimo (e cioè quando ci si troverà già, di fatto, in piena campagna elettorale per le amministrative che si svolgeranno da lì a tre mesi) una sorta di conferenza/congresso per eleggere il coordinatore cittadino del partito. Tutto ciò dopo che già un anno fa il sottoscritto aveva più volte richiesto di organizzare il Congresso cittadino proprio per evitare che lo stesso si svolgesse in prossimità della tornata elettorale. Ecco perchè per il sottoscritto è diventato oramai insopportabile permanere in un Partito del genere ove, fra lo straordinario progetto politico che Nichi Vendola ha ideato e l´applicazione pratica dei principi che lo costituiscono, intercorre l´abisso. Un Partito che, dal momento in cui è stato costituito, dopo una faticosa fase di gestazione, e non solo a Torre Annunziata ma in tutta Napoli e provincia, ha sempre sofferto e soffre ancora di divisioni laceranti, rancori, voglie di rivalsa e personalismi. Divisioni che hanno bloccato la crescita di SEL che, se non fosse per l´autorevolezza morale e politica di Vendola, sarebbe già ridotta a livelli di completa marginalità nel panorama politico sia nazionale che locale. Non assisterò, quindi, ancora più di un attimo allo scempio che l´inettitudine politica di alcuni dirigenti di questo partito, a vari livelli, stanno causando. Questo non è il Partito che immaginavo quando, nel settembre del 2009, sulla scia dell´entusiasmo per la “narrazione” Vendoliana, vi ho convintamente aderito. Ed è per questi motivi ed anche per altri che riguardano gli assetti sovracomunali di SEL e che mi riservo di spiegare con separata e riservata missiva al vertice nazionale del partito, che, con lacerante sofferenza interiore, rassegno le mie irrevocabili dimissioni da Sinistra Ecologia e Libertà e, conseguenzialmente, da ogni carica politica ivi ricoperta. Luigi Monaco