A cura della Redazione
La Commissione consiliare Affari Istituzionali, presieduta dall’avv. Luigi Monaco, ha licenziato il testo del regolamento che disciplina le riprese audiovisive delle sedute del Consiglio comunale e delle Commissioni consiliari. Quindici articoli che ora dovranno passare al vaglio dell’Assise cittadina per la definitiva approvazione. In sintesi, tutti i soggetti pubblici e privati possono essere autorizzati alle riprese audiovisive purché si attengano a determinate disposizioni. Innanzitutto, la richiesta va inoltrata al presidente del Consiglio o a quello della Commissione Affari Istituzionali 24 ore prima dello svolgimento della seduta e, solo in casi eccezionali, anche immediatamente prima dell’apertura dei lavori. Ciascun consigliere può anche a avvalersi della facoltà di non essere inquadrato, ma non può evitare assolutamente che un suo eventuale intervento possa essere ascoltato. Tutti i soggetti, pubblici o privati, autorizzati ad effettuare le riprese audiovisive, entro tre giorni dalla loro effettuazione, dovranno fornire copia dei filmati al sindaco ed al presidente del Consiglio comunale affinché le stesse possano essere conservate in un apposito archivio ed utilizzate da chiunque vi abbia interesse. «Sono stati esaminati dalla Commissione i pareri del Garante della privacy espressi in materia ed i regolamenti di altri Comuni - spiega il consigliere Monaco -. Dopo questo lavoro preliminare è stato elaborato ed approvato all’unanimità il regolamento che parte da un presupposto di fondo: dare la più ampia facoltà di effettuare riprese audiovisive sia del Consiglio comunale che delle Commissioni a chiunque ne faccia motivata richiesta. E ciò al fine di rendere più trasparente possibile il lavoro di tali Organi Istituzionali e consentire a tutti i cittadini di verificarne l’operato. Adesso la proposta di Regolamento - prosegue l’esponente di SEL - è stata trasmessa all’attenzione del sindaco, del presidente del Consiglio e del segretario generale del Comune al fine di acquisire i loro pareri in merito. Auspico, quindi, che tale regolamento possa già essere approvato nel prossimo Consiglio Comunale e che comunque, anche prima della sua approvazione, si consenta ai soggetti interessati di effettuare tutte le riprese ritenute opportune. Ciò - conclude Monaco - per garantire la trasparenza degli atti ed il sacrosanto ed intangibile diritto di cronaca». FLORIANA VACCARO (dal periodico Torresette dell´8 luglio 2011)