A cura della Redazione
La notizia era già nell´aria da alcuni giorni ed è diventata più concreta dopo l´autosospensione dagli incarichi di partito di cinque consiglieri dissidenti del Pd, Francesco Donadio, Carmine Fabbrocini, Antonio Russo Guarro, Domenico Solimeno e Gaetano Veltro. Parliamo delle dimissioni protocollate nella tarda mattinata al Comune da quattro assessori della giunta guidata da Giosuè Starita (foto): Michele Cuomo e Francesco Colletto del Pd, Ciro Alfieri dell´ApI e Francesco Cacace di Noi Sud. Il gesto apre di fatto una profonda crisi all´interno della coalizione che sostiene il sindaco. La contrapposizione è tra due linee politiche. Da un lato, chi crede nell´unità del centrosinistra e lavora anche in proiezione futura: è questo l´orientamento di tutti i partiti del centrosinistra, ad esclusione dell´ApI. Dall´altro, chi avalla una coalizione trasversale, con all´interno anche forze di centrodestra. E´ questa l´idea dei cinque consiglieri dissidenti del Pd, unitamente agli esponenti di ApI, Noi Sud ed Udeur. Mentre mantengono una posizione equidistante l´Udc, il PdL, la lista civica Orgoglio e Dignità e il consigliere indipendente Amedeo Iovane. Ora il pallino passa nelle mani del primo cittadino, che dovrà gestire una crisi i cui risvolti non sono ancora prevedibili. Tutte le forze politiche in campo dichiarano che sarebbe una iattura l´interruzione anticipata della consiliatura, dopo il fallimento dell´amministrazione Monaco. Ma nessuna è disposta a fare un passo indietro rispetto alla propria linea politica. Riuscirà il sindaco, con la sua mediazione, a ricomporre la prima, vera, crisi del suo mandato?