A cura della Redazione
Pubbliciamo il documento politico approvato dal Congresso cittadino del Partito Democratico di Torre Annunziata di domenica 14 febbraio 2010: Il congresso cittadino del PD di Torre Annunziata ha l’ambizione di segnare una svolta sul piano politico ed organizzativo e sancire un approdo unitario. Vogliamo indicare, innanzitutto, due obiettivi chiari: 1) costruire il Partito e radicarlo compiutamente nella città; 2) rilanciare e guidare il centrosinistra, confermando il sostegno e l’incitamento al Sindaco Starita ed alla sua attività di governo. Questi obiettivi richiedono un impegno forte, frutto di coesione e generosità: una sfida rilevante, per durata e per profondità. Inutile immaginare percorsi privi di ostacoli o inventarsi scorciatoie. Il Pd torrese ha, da subito, la necessità di dotarsi di una solida guida, di un gruppo dirigente unitario e capace di solidarietà. Anche le prossime elezioni regionali dovranno registrare questa robustezza intorno al nostro simbolo ed al candidato presidente Vincenzo De Luca. Sentiamo crescere fiducia ed entusiasmo intorno a questa candidatura e siamo convinti di poter condurre una campagna elettorale vincente. Il Pd sarà a Torre Annunziata - nel solco di grandi tradizioni democratiche che hanno avuto come presupposto grandi formazioni di ispirazione socialista, comunista, cattoliche e laiche e concrete esperienza riformiste di governo - un grande Partito nel quale forza organizzativa ed apertura alla società si coniugano; un partito nuovo, con ampi meccanismi di consapevole partecipazione, capace di raccontare un’altra modernità, diversa dalle deformazioni mediatico/populiste che abbiamo conosciuto in questi 15 anni. Un partito che costruisce e si batte per una democrazia efficiente, partecipata, imperniata sul lavoro e sulla formazione, sulle riforme, sul cambiamento progressivo e migliorativo, sulla trasparenza, la legalità e la lotta a tutti i poteri criminali. Il Pd come luogo aperto a forze intellettuali e coscienze critiche, giovani e donne per dare vita ad un progetto nuovo, che spazzi via le opache intermediazioni della politica nella gestione della vita amministrativa, che valorizzi le reciprocità territoriali fra nord e sud, che formi nuove classi dirigenti. Dobbiamo sentire tutti la responsabilità del nuovo da costruire. Un Partito che vuole tessere rapporti nuovi, più chiari e più franchi, con tutta l’area del centrosinistra, senza pretese di esclusività e con la legittima ambizione di fare crescere noi e l’insieme del nostro campo. Un Partito che vuole avere corretti rapporti istituzionali con il centrodestra e che può, valutando nel merito qualità delle proposte e delle rappresentanze, costruire feconde relazioni con forze che escludono collocazioni strategiche nel campo politico avverso. Un Partito capace di consolidare la stabilità amministrativa e l’incisività amministrativa. Bisogna avere le giuste relazioni, tra il partito, il gruppo, la delegazione di giunta rispetto delle autonomie, ma anche capacità di sinergia e di solidarietà. Noi dobbiamo offrire - guardando sempre più al futuro ed alle scadenze dei prossimi anni - a tutta l’area del centrosinistra un’analisi sulla fase politica e su quella economico/sociale che investe la nostra città e la nostra area, nel quadro più complessivo del mezzogiorno, in modo che emerga il nostro profilo chiaro, capace di dire una parola nuova alle forze progressiste impegnate, come noi, in una ricerca anche autocritica: a questa ricerca vogliamo contribuire con la nostra specificità e con lo stimolo ad andare oltre gli antichi orizzonti programmatici che sinora ci hanno guidato. Ridisegnare il nostro futuro è la nostra missione principale. Il Pd avrà la forza di mettere insieme culture antiche e nuove: il popolarismo, la sinistra di governo e del lavoro, il cattolicesimo sociale democratico e liberale, le tradizioni civiche, la nuova sensibilità ambientale. Metterle insieme in un orizzonte nuovo e candidarle nuovamente a governare questa nostra meravigliosa e travagliata comunità. Assumiamo pienamente l’idea di un partito non autoreferenziale,capace di coniugare l’idea di guida e motore dell’alleanza,con la capacità di forza coalizionale,in grado di ascoltare le regioni di altre forze e di fare sintesi su un terreno più avanzato.Analoga capacità chiediamo alle altre forze della coalizione. Uno spirito di lealtà,di capacità di guardare al bene comune,di evitare inutili tensioni. Abbiamo fatto tesoro di errori e limiti di questi anni. Per fare ciò abbiamo bisogno di costruire un partito nel quale c’è bisogno di tutti e nel quale tutti devono collaborare a promuovere una nuova classe dirigente, con uno sguardo plurale nella attribuzione delle responsabilità, pensando anche a forme di impegno di energie indipendenti attraverso la loro partecipazione a 4 forum (cultura, professioni, ambiente e problemi dell’infanzia) da attivare nelle prossime settimane. Per gli obiettivi che ci poniamo vogliamo rilanciare la dignità ed il buon nome della politica e dell’amministrazione pubblica. L’appannamento di questi valori consegna consensi alla destra e al populismo,si avverte il rischio di derive dagli sbocchi più imprevedibili noi paghiamo il più alto tributo. I fatti di questi giorni segnalano un pericoloso scadimento della vita pubblica e un degrado e un aumento esponenziale dei fenomeni di corruzione. E’ un problema generale che va oltre la nostra realtà: occorre un rafforzamento della tensione civica ed etica, a cominciare dal mezzogiorno e da noi stessi. Insieme investiremo nel progetto e saremo tenaci nel perseguirlo; e davanti a questa nuova sfida sapremo rinnovare la tensione ideale che ci ha condotto all’impegno civile ricavando da lì energia e generosità. Un partito adeguato che lavora ad un nuovo orizzonte programmatico, che affina la sua strumentazione di analisi e di proposta, che s’impegna nell’azione di governo, che struttura in modo sempre più coerente una maggioranza di centrosinistra, che coltiva corretti rapporti istituzionali con le forze di diverso orientamento,che assume il valore politico della lotta per la trasparenza e la legalità. Un partito aperto, libero, presente sul territorio che ha un rapporto positivo e dialettico con le sue rappresentanze istituzionali e di governo, di sostegno chiaro ed inequivocabile al programma ed all’azione del Sindaco e che, contestualmente, riflette su una nuova agenda delle cose da fare partendo da tre punti irrinunciabili: • la sicurezza, la trasparenza e la legalità come condizione per l’agire economico, sociale e politico/amministrativo: • il mare come motore dello sviluppo; • l’educazione e i diritti dei ragazzi come veicolo della civiltà e dell’inclusione sociale; Abbiamo alle spalle tanti successi ma anche limiti ed errori: tanto é cambiato, moltissimo c´è ancora da fare. Alcuni risultati di questi giorni sulla zona franca urbana,sullo sblocco di importanti cantieri,sui progetti di recupero urbano e di inclusione sociale ci danno nuova fiducia. Il processo, finalmente limpido, di radicamento sociale/organizzativo del PD e questo congresso offrono a chiunque abbia a cuore le sorti del campo progressista l´opportunità di contribuire, in modo significativo, a definire un nuovo orizzonte propositivo. Sappiamo che non è sufficiente solo rimaneggiare o semplicemente adeguare le elaborazioni programmatiche di cui già disponiamo; la missione è più ambiziosa: coinvolge strumenti, contenuti ed il superamento di residue tentazioni autoreferenziali. La rigenerazione urbana e sociale, la crescita della ricchezza e delle opportunità torneranno ad essere obiettivi credibili perchè riusciremo ad individuare una chiara gerarchia di priorità, assumendo il mare come motore dello sviluppo e la formazione come principale veicolo per conquistare standards più adeguati di legalità, di civiltà e di mobilità sociale. Queste sono le questioni che stanno a cuore al Pd. Questo è il lavoro che ci attende. COMUNICATO