A cura della Redazione
«I partiti sottoscrittori del presente documento sono disponibili a riprendere un dialogo e a dare il loro contributo attivo e di appoggio diretto all’Amministrazione». Firmato Sinistra Ecologia e Libertà e Federazione della Sinistra. Con una proposta articolata in dieci punti (pubblicata sul numero scorso del nostro giornale) la Sinistra torrese tende la mano al sindaco Giosuè Starita e si dichiara disponibile ad un confronto costruttivo. Anzi, quando parla di «appoggio diretto» significa, interpretando queste due parole secondo il linguaggio della politica, che i consiglieri comunali Andrea Fiorillo e Luigi Monaco, di SEL, insieme a Rifondazione ed ai Comunisti Italiani, sono disposti non solo ad appoggiare il primo cittadino ma anche ad entrare in giunta. E’ tutto così facile? E’ stata eliminata la frattura che si è creata nel corso di due anni e mezzo di consiliatura tra questi consiglieri da un lato e il sindaco Starita dall’altro? Forse, anche se persistono ancora differenze politiche e programmatiche, ma l’importante è che il dialogo e non lo scontro è prevalso tra i due partiti della Sinistra e il primo cittadino. A questo primo passo in avanti della Sinistra, però, deve corrisponderne uno analogo dell’Amministrazione, con l’apertura di un tavolo di confronto che verifichi se esistono le condizioni per una ricomposizione unitaria di tutto il centrosinistra. Quello stesso schieramento che nel 2007 ha proposto, sostenuto e portato alla vittoria proprio l’attuale sindaco. Ma esaminiamo i dieci punti di cui è composto il documento. Il primo, in pratica, chiedo il ritorno al metodo dell’interpartitico, proposta giusta ma applicabile solo dopo il prossimo congresso cittadino del Pd, quando il maggior partito del centrosinistra eleggerà un proprio gruppo dirigente ed un segretario legittimati a sedersi intorno al tavolo di questa coalizione. Il secondo punto è facilmente superabile, una volta risolto il primo, perché la riunione dei partiti del centrosinistra, con la presenza del sindaco, «bandirà definitivamente metodiche personalistiche di contrattazione politica» come è citato nel documento. Il terzo punto, invece, rappresenta uno scoglio difficilmente aggirabile perché «un azzeramento della giunta» incontrerà diversi ostacoli. Il quarto, quello che ha per oggetto «il tema del lavoro» potrà trovare senza difficoltà delle intesi comuni. Il quinto, sesto e settimo punto, relativi al rilancio del porto, alle opere infrastrutturali e alla risoluzione del problema dell’interruzione di via Sepolcri, sicuramente rappresenteranno degli obiettivi condivisi. Anche i punti ottavo, nono e decimo, che richiedono una «più efficace e trasparente macchina amministrativa», lo Sportello Unico delle Imprese e altre iniziative sul piano della legalità, saranno certamente recepite dall’attuale Amministrazione. Quindi, in sostanza, c’è solo un punto di differenziazione, quello relativo all’azzeramento della giunta, dal momento che ci sembra improbabile che il primo cittadino voglia ricominciare daccapo nella formazione della sua squadra di governo. Ma non sarà difficile, anche per quanto riguarda tale proposta, trovare una mediazione con una modifica dell’esecutivo senza eccessivi scossoni. Tutto dipenderà dalla buona volontà e dalla concreta predisposizione al dialogo e all’intesa tra Sinistra Ecologia e Libertà, la Federazione della Sinistra, il sindaco e gli altri partiti che attualmente compongono la sua maggioranza, e che hanno loro esponenti in giunta. Innanzitutto, però, occorrerà mettere da parte rancori, diffidenze e pregiudiziali per far prevalere la comune condivisione di una piattaforma politico-programmatica e un convinto sostegno al primo cittadino. Riuscirà il centrosinistra a ritrovare, al più presto, la strada dell’unità per continuare tutti insieme, i partiti di questo schieramento, fino al termine della Consiliatura? Lo speriamo, anche perché la città ha bisogno di una forte e stabile amministrazione per affrontare i tanti e gravi problemi che la assillano. E non dimentichiamo che tra poco più di un mese ci saranno le elezioni regionali, che dovranno veder mobilitato tutto il centrosinistra per vincere ed assicurare la presidenza della Regione al candidato Vincenzo De Luca. SALVATORE CARDONE Dal settimanale TorreSette del 12 febbraio 2010