A cura della Redazione
Ancora pochi giorni e sapremo finalmente tutta la rosa dei nomi dei candidati alle elezioni provinciali, nel collegio n. 43, Torre Annunziata-Santa Maria La Bruna. Finora, gli unici nomi certi sono quelli di Valentina Mazzei (Popolo della Libertà), Antonio Gagliardi (Italia dei Valori), Gennaro Di Paolo (Alleanza di Centro), Alfonso Ascione (Unione di Centro) e Enrico Boccia (Movimento per le Autonomie). Ma entro l’inizio della prossima settimana saranno ufficiali anche i nomi degli altri candidati al Consiglio della Provincia di Napoli. Il “Partito Democratico”, quasi sicuramente, schiererà il vicesindaco di Torre Annunziata, Tommaso Solimeno, che forse sarà preferito alla scrittrice Carola Flauto. Per “Sinistra e Libertà” Andrea Fiorillo dovrebbe spuntarla nei confronti dell’assessore Ciro Alfieri o del fratello Davide, capogruppo consiliare del PSE. Per la lista che accorperà i Comunisti Italiani e Rifondazione di Ferrero, il candidato dovrebbe essere Domenico Quartuccio. La Lega Sud, che ha inaugurato di recente la propria sede in città, schiererà Giuseppe Bruno, giovane studente universitario. Tuttavia, la rosa degli aspiranti consiglieri provinciali non finisce qui. A sostegno del candidato presidente della coalizione di centrodestra, l’on. Luigi Cesaro, ci saranno oltre una decina di liste, tutte pronte ad entrare in gioco per togliere voti a destra e a manca e per portare quanta più acqua al mulino della loro parte. Molte meno liste (si parla di cinque), invece, supporteranno il candidato presidente della coalizione di centrosinistra, Luigi Nicolais, già ministro della Funzione pubblica con il secondo governo Prodi. Mentre Rifondazione e i Comunisti sosterranno Tommaso Sodano, ex parlamentare del centrosinistra. Torre Annunziata non vede l’elezione diretta di un candidato locale da tempo immemore (anni ’70), quando furono eletti consiglieri provinciali Agostino Popolo (PCI) e Domenico Bertone (PSI). Nelle elezioni del 1999, invece, i Democratici ottennero un buon successo elettorale, ma il loro candidato, Alberto Fruccio, fu il primo dei non eletti. Solo qualche anno dopo riuscì ad entrare in Consiglio provinciale perché prese il posto di Alessandro Gambino, nominato assessore dall’allora presidente Amato Lamberti. Miglior sorte, invece, hanno avuto i candidati di Santa Maria La Bruna: nel 1995 fu eletta consigliera Pina Orpello (PDS) e nel 2004 Alfonso Ascione (La Margherita). Purtroppo, la nostra città paga il “dazio” di far parte del collegio insieme alla vicina frazione di Torre del Greco, sempre abbastanza avara di voti nei confronti dei candidati oplontini. Ecco perché una frammentazione di voti tra le molteplici liste in campo mette sistematicamente fuori gioco i candidati di Torre Annunziata. Sarebbe auspicabile, invece, che gli elettori torresi concentrassero i loro voti verso pochi partiti che presentano candidati più accreditati (esperienza, competenze ed etica), in modo tale da poter sopperire ad un eventuale, quanto prevedibile, calo di consensi nell’altra parte del collegio. Riusciranno gli elettori laddove hanno miseramente fallito le forze politiche, incapaci di sedersi intorno ad un tavolo per pianificare l’elezione di più di un candidato alle provinciali? Alle urne l’ardua sentenza. E. M. BORRELLI