A cura della Redazione
«A noi un assessore, please!» Con le dimissioni dell’assessore Massimo Manna dalla giunta Starita, sono solamente due le forze politiche a rappresentare l’esevutivo cittadino, vale a dire PD e Psdi (in attesa dell’ingresso di un esponente dell’Italia dei Valori). Fuori la Sinistra storica, rappresentata a Torre da Rifondazione Comunista, Partito dei Comunisti Italiani e Verdi. «Con Rifondazione fuori dalla giunta - afferma il segretario cittadino del PdCI, Salvatore Civaro - si pone il problema di un rappresentante all’interno dell’esecutivo della Sinistra storica. L’attuale giunta verrebbe a mancare di una componente che ha fornito un contributo importante alla vittoria della coalizione del centrosinistra alle elezioni amministrative». Quindi, lei cosa propone? «Secondo me va apportato un riequilibrio all’interno della giunta con un esponente della Sinistra, anche in considerazione dell’apporto significativo che i Comunisti Italiani hanno dato alla stesura del programma elettorale». Lei, in sostanza, chiede un assessore che sostituisca Manna? «Certamente, e andrò anche oltre. Noi rivendichiamo, tra le deleghe, quelle relative al Sistema Museale (attualmente in capo a Vincenzo Angellotti, Psdi, ndr), in considerazione del fatto che ci siamo battuti fortemente per la sua nascita. Questa nostra richiesta ci sembra legittima, in quanto abbiamo dimostrato di avere capacità e piena conoscenza delle problematiche». Ha già avanzato una richiesta ufficiale? «Siamo in attesa che venga convocato al più presto un incontro interpartito per affrontare la questione, sottoponendola al vaglio delle forze politiche ed allo stesso sindaco». Non pensa che questa richiesta possa creare fibrillazione all’interno della squadra di Starita, viste le recenti dichiarazioni che lei ha fatto alla stampa relative alla gestione della macchina comunale? «Non vedo dove sia il problema. Abbiamo sollevato una questione importante e seria nell’interesse della città, senza strumentalizzazioni e scevra da attacchi personali. Anzi, ritengo sia assolutamente utile e costruttiva la presenza di una voce critica all’interno della maggioranza, uno stimolo in più per poter fare meglio e rivitalizzare l’azione di governo». SALVATORE CARDONE