A cura della Redazione

Due scuole per un progetto originale ed unico: "Muri del tempo".  Gli alunni della Media Giovanni Pascoli e dell’Istituto Comprensivo Parini Rovigliano di Torre Annunziata, per tutto il periodo estivo, coadiuvati dai docenti dei rispettivi istituti e dall’esperto esterno, il videofotogiornalista Salvatore Sparavigna,  sono stati impegnati in due articolati ed ampi progetti che hanno visto al centro delle loro attività, il recupero della memoria storica oplontina.

Le due scuole, presenti una a nord e l’altra a sud del territorio oplontino, pur seguendo itinerari e progetti diversi, hanno espresso un “unicum” di grosso valore storico, culturale e sociale che appartiene alla città intera. Un lavoro che, attraverso le due esposizioni, offre a tutti quella visione d'insieme necessaria per sviluppare concetto di “memoria e comunità".

«Il progetto ha avuto come priorità il potenziamento delle competenze di base - sottolinea Daniela Flauto, dirigente scolastico della media Pascoli -  e il recupero delle capacità relazionali, attraverso una didattica integrativa e innovativa che prevede specifiche attività finalizzate alla conoscenza del territorio di appartenenza e l’organizzazione di laboratori artistico-espressivi. E' stato realizzato dall’11 luglio al 9 settembre 2016  e ha coinvolto alunni delle prime e seconde classi».

«Le mura della scuola hanno assunto l’aspetto di pagine della memoria collettiva locale - aggiunge Mariantonietta Zeppetella, dirigente del comprensivo Parini-Rovigliano - grazie alla sovrapposizione di fotografie della nostra città relative ad epoche diverse. I ragazzi hanno lavorato su numerose immagini d’epoca e operato opportuni confronti con la situazione attuale, in virtù di un’analisi diretta e concreta sul territorio, tramite rilievi fotografici e interviste ad anziani». Gli spostamenti sono avvenuti perlopiù a piedi e si è ricorso al mezzo di trasporto solo quando strettamente necessario, per raggiungere eventualmente quartieri particolarmente lontani dagli edifici scolastici. Sulle pareti delle scuole è stato realizzato poi il percorso visuale. I ragazzi, veri protagonisti del progetto, sono stati condotti alla riflessione sulle attività svolte, e spronati a liberare la propria immaginazione traendo spunto dalle immagini o dai racconti attraverso il laboratorio di scrittura creativa. 

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