A cura della Redazione

L'impresa di Torre Annunziata addobbi Antonio Muoio, con la collaborazione del Centro Studi Storici "Nicolò d'Alagno", in occasione dei riti civili e religiosi legati alla festività votiva del 22 ottobre, espone per la prima volta al pubblico i disegni, i progetti e le carte dell'archivio storico di famiglia. Durante il percorso della mostra, curata dalla prof.ssa Lucia Muoio e da Vincenzo Marasco, presidente del C.S.S. "d'Alagno", i visitatori avranno modo di scoprire la laboriosa tradizione dei paratori torresi che nell'arco di due secoli hanno contribuito, con ingegno, vena artistica e passione, ad abbellire e rendere solenne le più importanti ricorrenze cittadine, sia religiose che laiche. 

L'esposizione, che si terrà presso la Congrega della Reale Arciconfraternita del Suffragio in Torre Annunziata, sita in Piazza Giovanni XXIII accanto alla Chiesa parrocchiale dell'A.G.P., Basilica pontificia di Maria SS. della Neve, sarà inaugurata al pubblico alle ore 19 del 18 ottobre e rimarrà aperta fino 25 ottobre.

Anche questa sarà un'occasione per scoprire e valorizzare le antiche maestranze locali alcune delle quali, durante l'arco dei secoli, hanno saputo ben conservare e tramandare alle future generazioni i loro preziosi saperi. Una di queste è proprio quella di questa famiglia di paratori torresi che è riuscita a tramandare la sua arte in modo sapiente per oltre due secoli. Infatti le prime notizie ci sovvengono dai registri dello Stato Civile murattiano locale dove, seguendo il filo genealogico della famiglia, vi è riferito di un Tobia che già alla fine del '700 praticava il mestiere di paratore nell'antica Torre dell'Annunciata.


Ancora una volta, Torre Annunziata, ci offre importanti spunti di studio e ricerca per meglio conoscere e comprendere il suo patrimonio "umano" e culturale.